La MotoGP ha intenzione di ispirarsi alla F1 per un progetto futuro. Possibile grande novità in vista anche per la classe regina del motociclismo
Il momento che vive la MotoGP attuale non è certo quello del massimo splendore. La top class delle due ruote, infatti, ha recentemente perso i personaggi che l’avevano resa grande, come Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, mentre altri campioni come Casey Stoner e Max Biaggi aveva già salutato la compagnia tanto tempo fa.
Anche Marc Marquez vive un periodo di crisi che sembra non avere fine, tra i suoi problemi fisici e quelli di una Honda che è ormai il fanalino di coda della top class. La Ducati, dal canto suo, domina senza problemi, con Pecco Bagnaia che viaggia indisturbato verso il secondo titolo mondiale consecutivo, con un margine in classifica che ora si è fatto importante.
La MotoGP attuale è sempre alla ricerca di novità che possano tenere alta l’attenzione degli appassionati. Per cercare di migliorare la situazione, si è deciso di prendere alcune idee dalla F1, come quella delle Sprint Race. Un format che, in MotoGP, sta regalando certamente uno show migliore rispetto a quanto accade nella categoria regina dell’automobilismo.
Probabilmente, nel Motomondiale si è estremizzato troppo il concetto di Sprint Race, visto che in F1 ce ne sono 6, mentre qui sono presenti in tutti i fine settimana di gara, per un totale di 21 “garette” del sabato. A questo punto, c’è da interrogarsi su quali possano essere le ricette giuste per risollevare la top class, ma, intanto, c’è in cantiere un’altra idea presa dalla F1.
La MotoGP vuole ispirarsi ancora alla Formula 1
La MotoGP è in crisi d’identità, e la Sprint Race non sarà di certo la soluzione ai problemi. Il fatto di aver copiato alcune idee alla F1 non ha aiutato troppo, ma per il futuro c’è la possibilità di prendere ancora spunto dal Circus, e questa volta, in termini di piste sulle quali si andrà a correre.
L’idea è quella di tornare a disputare due gare negli Stati Uniti d’America, come già accadeva in passato, ai tempi di Laguna Seca ed Indianapolis. Dal 2013 in poi, la categoria regina delle due ruote ha iniziato a disputare il GP oltreoceano sul tracciato di Austin, ma l’idea è quella di aggiungere un’altra tappa in America.
Il direttore commerciale della MotoGP, ovvero Dan Rossomondo, ha annunciato di voler riportare questa categoria a conquistare gli USA, parlandone a “Marca“: “Negli Stati Uniti dobbiamo mostrare alla gente quanto sia emozionante questo sport, siamo in una buona posizione per fare un qualcosa di grande. Disputiamo già una gara lì, ma vogliamo di più e siamo intenzionati a costruire più piste, siamo già in contatto con alcune persone“.
Dunque, l’idea di tornare a Laguna Seca o ad Indianapolis è stata scartata, con l’obiettivo che è quello di realizzare nuovi impianti, seguendo, anche in questo, l’esempio della F1. Prossimamente ne sapremo di più, ma è chiaro che anche il Motomondiale voglia cercare alternative ai circuiti attuali.
La Formula 1, nel Mondiale 2023, prevede addirittura tre gare negli Usa ovvero a Miami, Austin (come la MotoGP) e nell’atteso GP di Las Vegas.