Marco Bezzecchi ha analizzato il suo percorso nel Motomondiale, soffermandosi anche sulla storica rivalità tra Marc Marquez e Valentino Rossi.
I contrasti in pista tra Marc Marquez e Valentino Rossi portarono la MotoGP ad una atmosfera che si era vissuta solo in occasione di accesissimi derby calcistici. Il Motorsport ha sempre dimostrato valori elevati, tuttavia la vicenda del 2015 ha creato numerose frizioni. L’ostilità tra i due centauri nacque dopo episodi poco edificanti.
Marc Marquez, inizialmente, aveva una profonda ammirazione per il campione della Yamaha. Era cresciuto con i suoi trionfi e, di sicuro, non avrebbe desiderato soccombere nei duelli in Argentina, Olanda e Malesia in quel modo. A volte, però, certe rivalità sono destinate a nascere in un contesto dove nessuno è disposto a cedere il passo all’avversario. Un tempo le sfide erano anche più accese rispetto ad oggi. Il politicamente corretto non aveva ancora invaso il mondo, figurarsi quello della pista.
I piloti si esponevano molto di più e senza usare mezzi termini Valentino Rossi attaccò, pesantemente, il rider della Honda. L’incontro finale giunse con le provocazione di Marc a Sepang e il fallo di frustrazione del rider della Yamaha. Il calcetto di Valentino alla Honda di Marquez fece il giro del mondo, determinando una pesante penalità per l’ultima tappa di Valencia. All’epoca Marco Bezzecchi doveva ancora compiere 17 anni, ma aveva già fatto il suo debutto in due tappa del campionato di Moto3.
La sfida in MotoGP del 2015 avrebbe meritato un esito diverso. Jorge Lorenzo e Valentino Rossi avrebbero dovuto lottare, senza disturbi esterni. Indubbiamente l’unico ad agevolarsi della sfida tra i due acerrimi rivali fu il maiorchino. La cosa più spiacevole, dopo il 2015, fu il contrasto tra opposte fazioni schierate per Valentino e Marc. A tal proposito l’attuale rider del team Mooney VR46 ha un altro pensiero.
La considerazione di Bezzecchi su Valentino Rossi e Marquez
Il rookie dell’anno 2022 sta vivendo un periodo da sogno. In questa annata il Bez è diventato un serissimo competitor del campione del mondo in carica e leader della classifica, Pecco Bagnaia. Nelle prime otto gare del 2023 il romagnolo ha già ottenuto due trionfi e tre podi, un’altra affermazione e due podi nelle Sprint Race. Il distacco dalla vetta è di appena 36 punti.
Bezzecchi ha riconosciuto l’importanza di Valentino Rossi nel suo percorso di crescita. Il nove volte iridato, oggi impegnato nelle sfide nel GT e nel ruolo manageriale nell’Academy VR46, ha portato tanti giovani centauri italiani ai piani alti della MotoGP. Il segreto? “Siamo tutti molto amici. Non solo tra i rider, anche con Alessio Salucci, Alberto Tebaldi…con tutto lo staff e il gruppo organizzativo“, ha annunciato il Bez in una intervista rilasciata agli spagnoli di SoloMoto.
Sulla rivalità più accesa della storia della MotoGP il pilota della Ducati ha spiegato che è possibile “ammirare Rossi senza dover per forza odiare Marquez“. In questa frase c’è tutta l’essenza del Motorsport. Marco ha espresso in più di una occasione la sua ammirazione per il Dottore, ma ciò non esclude che si possa apprezzare lo stile funambolico del campione della Honda, in grande difficoltà nel Mondiale in corso.