Lorenzo invece errori non ne fa più e continua a vincere davanti proprio a Pedrosa e a Stoner; segue Randy de Puniet, come sempre migliore in prova che in gara. Tra gli italiani, Marco Simoncelli è autore di una gara consistente, almeno fino a quando non decide di stendersi: anche l’anno scorso in 250 il pilota romagnolo era tornato da Barcellona a mani vuote. Meglio invece Capirossi, settimo con una Suzuki completamente rinata tanto che anche lo spagnolo Alvaro Baustista porta a casa un insperato quinto posto davanti a Ben Spies, che fa qualche passo indietro rispetto ad Assen. Marco Melandri è solo nono, preceduto dalla seconda Ducati di Nicky Hayden.
In ottica mondiale non cambia molto: senza Valentino Rossi, Lorenzo non ha rivali e sembra indirizzato verso un successo che appare addirittura scontato vista soprattutto l’inconsistenza degli avversari, capaci di sbagliare anche quando sembrano averne per poter almeno stare con lo spagnolo. I prossimi appuntamenti chiariranno definitivamente se ci aspetta un dominio spagnolo o se ci sarà qualcuno capace di incrinare le granitiche certezze di Lorenzo e del suo team Fiat Yamaha.