A meno di due settimane dal via del Mondiale di MotoGP la Ducati sta già volando ma Bagnaia sorprende tutti i tifosi con le sue parole
Un uomo solo al comando e forse nemmeno lui se lo aspettava, almeno non con queste proporzioni. Ma l’adattamento di Pecco Bagnaia alla Ducati Desmosedici GP23 è stato velocissimo e il feeling con la sua nuova compagna di avventura in MotoGP altissimo.
Lo ha dimostrato, il campione del mondo, chiudendo in testa entrambe le giornate di test ufficiali sulla pista di Portimao che ospiterà il debutto del Mondiale 2023 il 25 e 2 marzo. E lo ha fatto a passo di record, perché se il primo giorno lo aveva avvicinato, nel secondo lo ha demolito.
Due anni fa con la sua Desmosedici aveva stabilito il primo sul giro in prova ma questa volta ha fatto pure meglio. Ha chiuso in 1’37″968, tempo che non sarà omologato perché si tratta di test, eppure abbassa nettamente il precedente crono, di oltre sette decimi.
Una giornata a tinta Ducati, perché il secondo tempo è di Johann Zarco con la Ducati del team satellite Pramac, staccato di 296 millesimi. Unico a mettersi in mezzo, Fabio Quartararo con la Yamara Monster Energy a 334 milesimi, ma poi ricominciano le Desmosedici.
Quarto e quinto tempo per Luca Marini e Marco Bezzecchi con le GP22 del team Mooney VR46 e poi Enea Bastianini, nuovo compagno di Bagnaia, davanti alle altre due Ducati di Alex Marquez e Jorge Martin. Decimo Aleix Espargarò a 6 decimi, solo quattordicesimo Marc Marquez che ha rimediato otto decimi.
MotoGP, Bagnaia sorprende tutti: il paragone che fa impazzire i tifosi
L’impressione ricavata dai test, sia quelli di Sepang che nella due giorni in Portogallo, è chiara. La Ducati riparte da dove aveva lasciato, con un progetto molto solido e vincente. Ma soprattutto il campione del mondo 2022 vuole evitare di fare come nelle ultime due stagioni.
Due anni fa aveva perso molti punti nella prima parte del campionato e non gli è riuscita la rimonta su Quartararo. Nella passata stagione idem, ma da luglio in poi è cambiato tutto e ha ribaltato la classifica. Quest’anno insieme al suo team vuole partire subito forte anche per dimostrare di essere ancora l’uomo da battere.
Nel suo ambiente cominciano a fioccare i paragoni. Il lavoro che sta facendo il team Ducati Lenovo ufficiale ricorda da vicino quello della Red Bull in Formula 1, praticamente inattaccabile. Lo ha notato pure lui che al quotidiano ‘La Stampa’ accetta il paragone anche se frena sui facili entusiasmi: “Ducati? Assomiglia alla Red Bull, anche se non ha così tanto vantaggio sulle altre moto”.
Intanto però ha chiuso la prima parte della sua nuova avventura con molte sensazioni positive e al convinzione di potersela giocare con tutti. Sia nel giro secco che nella simulazione di gara la Ducati è sembrata inattaccabile, anche se Yamaha e Aprilia sono cresciute.
Gare Sprint ma non solo: c’è un’altra novità nel 2023 che può penalizzare la Ducati
Il primo weekend del Motomondiale sarà anche quello del nuovo format per la MotoGP. Due turni di prove al venerdì, ma il sabato ci saranno già le Qualifiche al mattino per lasciare il posto nel pomeriggio alla prima gara, la Sprint su percorso ridotto.
Non è l’unica novità in vista perché da quest’anno cambierà anche la pressione delle gomme anteriori che sarà monitorata più attentamente per rientrare nei parametri imposti da Michelin. E chi sarà sorpreso a non rispettare i limiti riceverà una penalizzazione nella gara successiva.
Bagnaia, che in passato è stato accusato di viaggiare con una pressione inferiore ai limiti (ma non era il solo in gruppo), dice di essere pronto a tutto. “Sicuramente sarà più rischioso. Ma saremo preparati a tutto, credo che sia siamo pronti a dare il massimo per cominciare la stagione”.