Cade Marc Marquez e il Mondiale si può riaprire proprio nella gara che sembrava dover vincere facilmente lo spagnolo.
Alla fine anche Marc Marquez dimostra di essere umano, con lo spagnolo che, proprio quando stava dominando, cade e distrugge la sua Ducati e così, dopo aver vinto sempre, arriva lo zero più inatteso. La porta a casa Pecco Bagnaia, con il tre volte campione del mondo piemontese che conquista una vittoria inattesa.
Austin non era mai stata generosa con Pecco, ma il piemontese ha conquistato uno straordinario successo, rimanendo sereno e costante per tutta la gara. Ottimo il sorpasso al via su Alex Marquez e poi ha controllato con pieno merito e soprattutto ha allungato, dimostrando di trovare il tanto atteso feeling con la sua moto.
Torna a vincere Bagnaia: il Mondiale è vivo

PECCO BAGNAIA 9 – Doveva arrivare la prima vittoria dell’anno e giunge proprio nel momento di massima crisi, quando molti sono convinti che non è pronto per lottare con Marquez. Lo spagnolo se ne va ancora una volta e sembra pronto a dominare un’altra gara, ma cade e permette a Pecco di danzare in pista e volare così verso un primo posto netto che fa sfogare settimane di frustrazione.
FABIO DI GIANNANTONIO 8 – Grande gara da parte del pilota romano, con Diggia che chiude al terzo posto con una gara di sostanza e di qualità, senza dimenticare poi come nel finale si avvicini moltissimo ad Alex Marquez. Un tris di scuderie Ducati che fa capire come la casa emiliana sia sempre pronta a dominare.
ALEX MARQUEZ 7,5 – Se per il fratello correre ad Austin è sempre stato semplice, tranne oggi, per Alex il tracciato texano non è mai stato benevolo. Dispiace che, proprio nell’unica volta in cui cade il fratello, non basta per vincere la gara, ma Alex Marquez conferma il suo trend che da inizio anno lo vuole sempre al secondo posto.
Crolla Marquez: disastro spagnolo

MARC MARQUEZ 4 – Inutile girarci attorno, perché un campione come Marquez, quando ha un margine simile di vantaggio, non deve cadere dopo così pochi giri. Il voler umiliare gli avversari gli si è ritorto contro, e dopo cinque vittorie, tra Sprint e gara, gli serviva un ritorno con i piedi per terra. Brutto anche il gesto di cambiare la moto al via proprio all’ultimo, provando a prendere in contropiede alcuni colleghi.
PEDRO ACOSTA 4,5 – Un peccato che la sua KTM non abbia modo di lottare per le prime posizioni in pista, ma sicuramente lo spagnolo non può cadere con così tanta frequenza. Anche oggi ci prova, sbuffa e lotta, ma non basta e il suo ritiro e lo specchio del suo weekend.
JOAN MIR 4,5 – Ormai non fa nemmeno più notizia il fatto che sia caduto in gara. La sua Honda dà segni di vita, ma se si vuole cercare di farla rendere, non si può cadere così di frequente.
Classifica
- BAGNAIA (DUCATI)
- A.MARQUEZ (GRESINI)
- DI GIANNANTONIO (VR46)
- MORBIDELLI (VR46)
- MILLER (PRAMAC)
- BEZZECCHI (APRILIA)
- BASTIANINI (KTM TECH3)
- MARINI (HONDA)
- OGURA (TRACKHOUSE RACING)
- QUARTARARO (YAMAHA)
- RINS (YAMAHA)
- R.FERNANDEZ (TRACKHOUSE RACING)
- A.FERNANDEZ (YAMAHA)
- VINALES (KTM TECH3)
- SAVADORI (APRILIA)