Anche quest’anno, ci saranno dei grandi cambiamenti per quanto riguarda il regolamento del campionato di MotoGP ma questo non è tutto: due brand potrebbero beneficiarne.
Una cosa che rende molto difficile trionfare nei massimi campionati di corse come MotoGP e Formula Uno è la costante evoluzione del regolamento che può diventare molto complicato da seguire per una scuderia o un team nel momento in cui questa spende molto denaro e tempo nel progettare una soluzione che poi, magari l’anno successivo, risulta già illegale per le norme aggiornate.
Un esempio chiaro avvenuto in MotoGP nemmeno un anno fa riguarda l’innovativo abbassatore di Ducati, una tecnologia che per la rabbia degli ingegneri e membri del team italiano è stato rapidamente messo al bando in quanto responsabile secondo l’organismo che regola le gare di MotoGP di dare un vantaggio estremamente pesante al team italiano sui rivali.
Anche quest’anno che viene, ossia il 2024, che vedrà di nuovo la scuderia italiana con Francesco Bagnaia scendere in pista da campione in carica, ci saranno dei grandi cambi di regolamento tra cui uno che abbiamo appena recepito e che vale subito la pena approfondire soprattutto per il benessere dei fans che seguiranno la competizione. Cambia davvero tutto…
Concessione alle scuderie…
Come funziona il nuovo sistema che consente alle scuderie di effettuare più o meno test a seconda dei punti ottenuti? Molto semplice, a spiegarlo sono stati i vertici del campionato che già dal giorno 28 novembre 2023 ha deciso di riproporre il cosiddetto sistema delle concessioni, basato sul ranking ottenuto da una scuderia nel corso del campionato.
In base ai punti ottenuti in classifica costruttori, le scuderie verranno inserite in una classifica che va da A a D calcolando la percentuale di punti ottenuti su due cosiddette “finestre”. La prima passa dal primo GP di stagione all’ultimo mentre la seconda comprende il primo evento dopo il Summer Test Ban fino all’ultimo. Chi totalizza almeno l’85% dei punti possibili entra in fascia A mentre in D finiranno le scuderie che non toccano il 35% complessivo.
Naturalmente, essere in fascia A significa aver corso molto bene e per equilibrare le cose, in fascia D si avrà diritto a ben 260 gomme e 9 o 10 motori durante i test. In base alla classifica attuale, Honda e Yamaha potrebbero sfruttare molto bene questo vantaggio rispetto alle rivali che hanno fatto meglio nel corso della stagione. Vedremo se questo cambio di regolamento porterà a qualche cambiamento di strategia da parte dei team…