Brutte notizie in MotoGP, con le affermazioni di Bagnaia che lasciano veramente senza parole i suoi tifosi.
Passare dall’essere l’uomo di punta della Ducati a colui che deve condividere il box con una leggenda assoluta come Marc Marquez non è di certo semplice. Questo però è ciò che deve fare Pecco Bagnaia per dimostrare di poter essere considerato come uno dei più grandi della propria epoca.
Non ci sono dubbi sul fatto che Pecco abbia tutte le carte in regola per poter disputare una stagione ancora da assoluto protagonista, con la vittoria ottenuta in America che sicuramente ha dato speranza. Peccato che era il Qatar la gara nella quale avrebbe dovuto dimostrare di essersi avvicinato a Marquez.
La qualifica per lui è stata un calvario, con la caduta che lo ha portato così a dover partire dall’undicesima posizione. La griglia di partenza non era di certo favorevole, ma a peggiorare il tutto ci ha pensato una gara a dir poco fallimentare, con Pecco che ha spiegato alcune sue difficoltà.
“Non riesco a superare nella Sprint”: Bagnaia vuota il sacco
Dopo la prova ad Austin, dove aveva vissuto anche in quel caso una qualifica decisamente sottotono, chiusa solo al sesto posto, ci si aspettava molto di più da Bagnaia in Qatar. La prova del piemontese è stata però deludente e senza mai illuminarsi, con l’undicesima posizione che a un certo punto stava per peggiorare ancora di più.
Alla fine si è dovuto accontentare dell’ottavo posto, dovuto molto anche dal crollo di prestazione delle KTM. Al termine della gara il tre volte campione del mondo ha avuto modo di parlare ai microfoni di Sky Sport MotoGP, evidenziando come le prove del sabato per lui presentano davvero tanti problemi e incognite.
“Nelle gare Sprint non riesco a superare, non so perché. Quando freno l’anteriore ha tanto bloccaggio e non riesco a essere efficace. L’unica differenza è il serbatoio che è meno pieno”. Pecco dunque mette in evidenza come le Sprint Race siano il suo tallone d’Achille, e lo si era visto da tempo. Bagnaia è un pilota regolarista e che ha dimostrato negli anni di saper leggere bene la gara, ma non è il più veloce e quando in una Sprint tutti danno il massimo, la sua abilità di gestione non è più un parametro che può aiutare.
