Sui propri canali social prima la MotoGP ha fatto sapere di un annuncio importante in chiave 2024, poi ecco l’ufficialità.
Il 2023 è finito ma la MotoGP si è tuffata subito nel 2024 con gli ultimi test stagionali a Valencia, che hanno visto tutti i team provare diverse novità in ottica prossimo Mondiale. Tanti i particolari da provare, anche perché gli ingegneri avevano bisogno di feedback importanti dai piloti per capire se le evoluzioni stanno andando nella direzione giusta o se ci sarà bisogno questo inverno di un’inversione di tendenza e cambiare filosofia per ottenere risultati.
Con le firme in extremis di Luca Marini con la Honda HRC e di Fabio Di Giannantonio con il Mooney VR46, si è definita anche la griglia di partenza del campionato che verrà. Mancavano infatti gli ultimi tasselli, ma alla fine tutto è stato definito, con la MotoGP che anche la prossima stagione vedrà in pista 22 piloti, con il posto della Suzuki lasciato vagante da un anno che per ora la Dorna ha deciso di non rimpiazzare.
Questi giorni hanno visto definire anche le novità regolamentari che entreranno in vigore dal prossimo anno. C’è però una novità interessante che riguarda un team, che ha avuto un cambio decisamente radicale. Il tutto a pochi mesi ormai dall’inizio del Mondiale. Ma la decisione, in realtà, era già nell’aria da qualche settimana.
MotoGP, alla fine ecco l’annuncio
Sui social la MotoGP annunciava che martedì 5 dicembre alle 16 avrebbe effettuato un annuncio importante. Era il segno che qualcosa di grosso stava bollendo in pentola. Ma in realtà era un segreto di Pulcinella. Sì, perché era chiaro già a tutti che si trattasse dell’ingresso di un nuovo team nel campionato.
Infatti ha fatto scalpore la decisione qualche giorno fa da parte degli organizzatori del Mondiale di escludere il team Cryptodata RNF dalla prossima stagione in seguito a “ripetute infrazioni” e al “mancato rispetto dell’Accordo di Partecipazione”. Nel comunicato diffuso congiuntamente da FIM, IRTA e Dorna Sports, si era fatto accenno a un’analisi a stretto giro di posta da parte del Comitato di Selezione di “nuove candidature per l’ingresso di un nuovo Team indipendente, che utilizzi macchinari Aprilia”. Ed ecco allora che il messaggio fatto sui social portava dritto all’annuncio della scelta ufficiale.
Arriva il team “made in USA”
Il team Cryptodata RNF non ci sta e ha minacciato nelle scorse ore di adire le vie legali contro la Dorna e il gran capo Carmelo Ezepeleta per questa decisione, prospettando così un inverno davvero infuocato. Ma alla fine l’organizzazione del Mondiale è andata avanti e, sicura di avere ragione, si è “portata avanti” con il lavoro.
Come filtrato nei giorni scorsi, a subentrare è il team statunitense Trackhouse Racing, di proprietà dell’imprenditore Justin Marks e del cantante Pitbull. Che non solo utilizzeranno gran parte dei tecnici che finora hanno lavorato in RNF, ma anche i piloti Raul Fernandez e Miguel Oliveira, che nelle ultime ore erano stati spiazzati dalla decisione e rischiavano clamorosamente di rimanere appiedati. Ma che la situazione fosse in via di risoluzione lo si era capito proprio a Valencia, con l’Aprilia che aveva permesso di usare a Fernandez il test team, in attesa delle novità che dovevano arrivare sul 2024.