Yamaha ha sfruttato la pausa invernale per concedere ai suoi piloti impegnati nel
mondiale targato
Dorna Sports un rilassante tour promozionale in alcuni paesi dell’
Estremo Oriente, ormai sempre più decisivi per le sorti del
motociclismo globale, visto che sono i loro
mercati a permettere la sopravvivenza dei grandi
colossi delle
due ruote, che altrimenti non avrebbero retto alla grave
crisi che sta ancora colpendo le economie dei paesi occidentali (ed europei in particolare).
In particolare,
Jorge Lorenzo ha fatto un salto in
India in occasione dell’
Auto Expo 2012 e, oltre a fare del marketing pro Yamaha, è stato il primo pilota professionista a testare il
Buddh International Circuit, moderno autodromo costruito alla periferia di
New Delhi che ha già ospitato la
Formula 1 e che pare destinato ad accogliere anche il
motomondiale in un futuro non troppo lontano.
Dopo aver dato spettacolo nel paese di Gandhi, il campione del mondo 2010 ha raggiunto il suo compagno di squadra
Ben Spies in
Indonesia, dove i due hanno incontrato i
giovani piloti autoctoni in un
evento promozionale che ha però permesso ad alcuni fortunati
centauri in erba di dialogare con affermati
campioni delle due ruote.
L’iberico è poi stato protagonista di un incontro con i
concessionari indonesiani di Yamaha: durante il
meeting, a cui Spies non ha potuto partecipare per una non meglio precisata intossicazione alimentare (è la seconda volta che gli succede: lo stesso problema l’aveva colpito nel 2011 a
Motegi), è stata anche presentata la nuova
Yamaha Byson, moto da 150 cc che ha l’ambizioso obiettivo di battere l’agguerrita
concorrenza sul mercato indonesiano.
Insomma, aspettando i
test prestagionali la casa di
Iwata pensa soprattutto al
marketing, in attesa di trovare un nuovo
main sponsor che possa sostituire
l’ormai persa Petronas e soprattutto di vedere all’opera la
moto con cui il costruttore nipponico tenterà di riprendersi il
titolo iridato della
classe regina del motomondiale.