Le voci sono diventate conferme, le conferme si stanno rivelando cattive notizie per i piloti italiani. La crisi economica potrebbe spingere Honda a rivedere il proprio impegno nel MotoGP, anche se una misura precisa del ridimensionamento si avrà solo nel round di Brno che si disputerà il prossimo 12-14 agosto sul circuito della Repubblica Ceca.
Anche noi in passato abbiamo parlato di un’opzione-taglio per Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso, giocando al gioco della torre: abbiamo provato a scegliere chi buttare giù, pesando il talento di “Sic” e la regolarità del “Dovi”; non pensavamo certo che le idee al vaglio della dirigenza Honda fossero ancora più drastiche, come quelle che ha espresso il team manager Shuhei Nakamoto.
In sostanza si parte dal presupposto, rilanciato proprio da Nakamoto, che
Il Giappone ha grossi problemi a causa dei disastri accaduti la scorsa primavera. Il settore industriale ha dovuto rallentare la produzione del 30 per cento, così abbiamo dovuto tagliare i costi.
A questo si aggiunga la considerazione per cui, a prescindere dal numero di moto che la casa nipponica schiererà al via del prossimo Mondiale MotoGP, ci sono almeno e solo due contratti da onorare anche nel 2012: quello con Daniel Pedrosa, non si sa bene perché sempre così apprezzato da Honda, e quello con Casey Stoner, che al momento dell’ingaggio lo scorso anno pretese un impegno biennale.
Se fossi costretto a fare un annuncio per quanto riguarda i nostri piloti 2012, potrei parlare di Stoner e Pedrosa perché sono gli unici con un contratto per la prossima stagione. Dovremmo dire addio ad entrambi i piloti italiani, Simoncelli e Dovizioso.
Dopo aver investito forte per provare a vincere il titolo, piloti e costruttori, dopo anni di dominio Yamaha, Honda non può neppure permettersi, però di impoverire in un colpo solo la categoria con maggiore visibilità del motomondiale. Per questo dovremo aspettare Brno, quando Nakamoto ha annunciato che il mistero sarà sciolto.