“
Ten Kate in MotoGP! Gresini parteciperà nel 2012 con un pilota nella categoria CRT, e TKRP fornirà i motori e l’elettronica, che saranno basati sulle specifiche di fine 2011 della Superbike e saranno sviluppati lungo la stagione. Anche la CRT quindi utilizzerà l’ultima versione del ride by wire sviluppato da Ten Kate, e utilizzato da Jonathan Rea nelle ultime gare del 2011. Con questo nuovo sistema il team è riuscito a raggiungere 2 pole position, una vittoria e due terzi posti. Curiosamente, il pilota Ten Kate del 2010 Michele Pirro sarà il pilota Gresini per la CRT, mentre l’ex pilota Gresini Hiroshi Aoyama correrà per Ten Kate in Superbike.”
Quello sopra riportato è il comunicato ufficiale con cui il team Ten Kate ha confermato
le voci di un accordo tra la struttura olandese e la squadra diretta da Fausto Gresini ed impegnata a preparare la sempre più prossima stagione 2012 della MotoGP.
La nuova
partnership ha davvero tutto ciò che serve (in termini di competenza, esperienza e passione) per funzionare e dar vita ad una collaborazione lunga e fruttuosa ma resta il fatto che i nuovi
Claiming Rule Team finiranno per decretare l’inizio di una nuova era nella MotoGP e non è detto che questo sia un bene per tutti.
Se infatti da un lato tutto questo consente di ridurre i
costi e di venire quindi incontro alle esigenze dei
costruttori, dall’altro rischia di non garantire
competizioni agonistiche spettacolari e tirate come quelle a cui la
classe regina del
motomondiale ha abituato il grande pubblico negli ultimi anni.
Altro problema riguarda il futuro della
ricerca motociclistica: molte delle soluzione studiate per le gare finivano poi, opportunamente modificate, sulle
moto di serie, sulle quali avevano un impatto più che positivo; se ora si riducono gli investimenti in
sviluppo, invece, è chiaro che anche le
motociclette per i comuni mortali ne risentiranno in qualche modo.
Insomma si apre un nuovo
ciclo e questo inevitabilmente porterà con sé
vantaggi e
preoccupazioni che forse non potranno essere fugate prima di aver visto dal vivo come sarà la nuova
realtà dei CRT.