È sempre così, nello sport come anche nella vita: quando succede qualcosa di straordinario, la parola passa al leader, chiamato allo scomodo ma indispensabile ruolo di interprete dei sentimenti del gruppo. Casey Stoner è sempre più maturo nonostante la giovane età: due titoli mondiali in MotoGP, l’imminente responsabilità di padre, sono novità che ti pongono di diritto nel novero delle “autorità” che devono parlare, e devono essere ascoltate nei momenti più difficili.
La morte in pista di Marco Simoncelli, caduto a Sepang per una scivolata che ancora oggi stentiamo a spiegarci (a cosa è stata dovuta? Come mai il destino ha voluto che il “Sic” seguisse quella traiettoria quasi innaturale verso il centro della pista e non lungo la corda della curva?), è sicuramente uno di quei momenti straordinari – da intendersi, vogliamo chiarire, come “fuori dall’ordinario”, tristemente anomali – che richiedono risolutezza straordinaria, e Casey Stoner non si è tirato indietro: in sede di presentazione della gara di Valencia, che calerà il sipario sulla stagione 2011 – da lui dominata – il “koala” australiano ha voluto premettere un pensiero per il collega:
“Non sarà facile tornare a correre questo fine settimana – si legge nel comunicato ufficiale del team Repsol Honda – dopo quanto successo a Sepang, ma credo sia la cosa migliore che possiamo fare in onore di Marco. Il nostro sport è pieno di rischi, anche se molto è stato fatto per migliorare la sicurezza: purtroppo incidenti del genere possono ancora capitare. Il mio pensiero va alla famiglia”.
Dopodiché, deve essere pista. Casey Stoner guarda con entusiasmo all’impegno di Valencia (benché la pista sia “territorio di caccia” del suo compagno Daniel Pedrosa, plurivittorioso), e soprattutto a quello che succederà dopo la gara, ossia alla sessione di test concessa dalla federazione ai piloti per testare le novità della stagione 2012, quella del ritorno alle 1.000:
“Resteremo a Valencia per altre due giornate di test con il prototipo 1000cc, poi potremo riposarci un po’ e riflettere sugli alti e bassi di questa lunga stagione”.