I bilanci si fanno a fine stagione, ma Casey Stoner è già così soddisfatto della sua avventura nel team Repsol Honda da potersi permettere di spandere miele a piene mani in tutte le direzioni, a cominciare naturalmente dal box. Non c’è fiele nelle parole del “koala” (avete visto come guida la moto? Somiglia al piccolo marsupiale-simbolo del continente da cui proviene) australiano se non per il principale nemico di sempre, Valentino Rossi.
E dire che agli inizi il Dottore era un idolo per lui così come per molti altri piloti del motomondiale, che hanno cominciato nel mito delle sue eccezionali gesta. Ora, invece, se c’è polemica Stoner la indirizza sempre a Valentino Rossi (il quale, dobbiamo dire, da par sua non si è mai sottratto alla querelle rinfocolandola anzi ad ogni occasione)
A Jerez avrei potuto fare un altro podio e ora sarei stato in una posizione migliore rispetto a quella in cui mi trovo adesso, non è difficile da credere
Con un evidente riferimento alla manovra sconsiderata di un Valentino che sentendo la Ducati finalmente sua su quel circuito (probabilmente grazie alla pioggia) stava confezionando una veemente rimonta prima di esagerare e falciare Stoner nella curva che segue il rettilineo finale.
Ma non è stata Jerez la peggior prestazione per il centauro del team Repsol Honda, che invece ha più di qualche rammarico per quanto avvenuto al Mugello
È stato il mio peggior risultato per colpa di una pressione errata dei pneumatici all’inizio della gara. Al Sachsenring sapevo che ci sarebbe stato da lottare con la temperatura delle gomme, ma ad essere onesti Lorenzo mi ha battuto nell’ultima curva
Insomma: il dato di fatto secondo Stoner è un altro, ossia che anche nelle settimane più difficili la Honda è riuscita a fare risultato, andando sempre sul podio (Jerez a parte, ma ne abbiamo già parlato).
Stoner ha poi concluso:
Questa è una stagione fantastica per me e non importa come andrà a finire, perché abbiamo fatto un ottimo lavoro. La mia moto ha ancora tanto potenziale da rivelare…
