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MotoGP 2011 Sepang, Stoner: “Finalmente è sereno”


 
Ma come? Il circus del motomondiale sbarca in Malesia, dove non è infrequente cominciare la gara con un sole tropicale e concluderla sotto un acquazzone (e viceversa) e Casey Stoner vede sereno? Il neo-campione del mondo non aspettava altro che una gara come questa, ed ha avuto la fortuna e la capacità di regalarsene addirittura due in questa stagione.

Merito del successo (e del contemporaneo forfait di Jorge Lorenzo) ottenuto a Phillip Island, davanti ai propri tifosi e alla propria famiglia, che è valso la conquista del secondo titolo iridato nella carriera per Casey Stoner: il ragazzo di Kurri Kurri, abbiamo detto altrove, sulla moto ci è finito per talento, per caso e per forza, ed è per questo che vive ogni gara con un po’ di tensione.
 
Non sarà così a Sepang, dove non ha più niente da dimostrare ad un campionato che ha già capito con chi si è trovato ad avere a che fare, e non sarà così a Valencia a metà novembre per l’ultimo appuntamento della stagione, perciò Stoner può e potrà godersi quella cosa che più di altre gli piace fare, ossia guidare una moto portandola al limite (perché poi è solo così che lui sa guidare), ma senza l’assillo del risultato. A confermarlo è stato lui stesso:

“Scenderò in pista più sereno”.

Salvo ritrattare subito dopo. Già, perché Stoner è fatto così, proprio come noi (e questo ce lo rende tanto simpatico, anche se non è guascone o stravagante come un Simoncelli o il giovane Rossi), e quando c’è qualcosa che non funziona, non riesce a non andare in agitazione:

“Vediamo cosa succede una volta entrati nei box, come procederà il lavoro e se il tutto si svolgerà con più tranquillità”.

Presentarsi a Sepang dopo aver ipotecato il numero 1, però, è una cosa che stravolge gli orizzonti:

“Potremo pensare e lavorare con un’ottica completamente differente, godendoci le ultime gare”.