Marco Simoncelli ha pagato il suo stile di guida troppo aggressivo: dopo aver avuto un ritmo brillante per la prima metà gara, al Sachsenring ha dovuto accontentarsi di un sesto posto.
Fulminato nel finale da Dovizioso e Ben Spies, il “Sic” ha da un lato dimostrato di “saperci stare” nel gruppo dei migliori, ma dall’altro ha confermato di avere ancora un ampio margine di crescita visto che non è in grado di replicare “sul lungo”, ossia in gara, quanto di buono è in grado di esibire sul giro secco.
Il problema potrebbe essere, come per Casey Stoner, di gomme: troppo aggressivi i due piloti per non finirle in un amen, e a questo punto le nuove regole Bridgestone per l’assegnazione delle mescole potrebbero rivelarsi una panacea per entrambi i piloti Honda. Ma, per il momento così come avverrà anche (ancora) a Laguna Seca, Marco Simoncelli si dovrà accontentare:
Fossi arrivato quarto il risultato avrebbe avuto un altro sapore. Verso metà gara ero più veloce di Dovizioso, ma negli ultimi dieci giri ho avuto un considerevole calo di gomme e sul lato sinistro facevo veramente fatica a controllarla. All’ultimo giro ho tentato il tutto per tutto ma non ci sono riuscito e mi ha passato anche Spies
