Casey Stoner (Repsol Honda) è stato il più veloce nelle qualifiche del MotoGP di Phillip Island, terzultimo appuntamento stagionale con il mondiale; fin qui, direte voi, niente di nuovo né di eccezionale, visto che il “koala” ci ha abituati alle partenze dal palo in questa stagione (e chi ha scommesso su di lui, ringrazia).
Meno normale, anzi straordinario, il tempo stampato da Stoner sulla pista di casa, dove sogna di vincere il suo secondo titolo mondiale proprio nel giorno del suo – 26esimo – compleanno, e potrebbe anche riuscirvi se si verificassero una serie di combinazioni di risultati cui vi rimandiamo: 1:29.975, ossia 473 millesimi (circa mezzo secondo) più veloce rispetto al suo primo e principale rivale nella gara di domani, Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing).
Capite bene che è un margine devastante, anche se Lorenzo può confidare nel passo di gara: il suo è ottimo, mentre quello di Stoner non sembra eccezionale visto che fino a metà sessione l’australiano era quarto e sembrava in difficoltà con le “dure”, tanto da regalare al pubblico anche l’emozione (non richiesta né gradita) di un dritto.
Molto peggio da questo punto di vista è andata a Ben Spies: l’americano della Yamaha, in calo di condizione, ha rimediato una brutta botta con dolore al costato cadendo in un punto molto veloce; risalito in moto ha chiuso con il settimo tempo, ma a botta fredda come andrà?
Prosegue anche il calvario di Valentino Rossi, 13esimo in qualifica dopo aver a lungo occupato l’ultima piazza: sorprende la difficoltà del “Dottore” su un circuito che ha sempre visto Ducati protagonista, anche perché – invece – il suo compagno di squadra, Nicky Hayden, ha saputo cogliere la casella #6, e persino Capirossi e De Puniet gli sono davanti (rispettivamente 10° e 11°). Male anche le altre Honda ufficiali, lontanissime da Stoner: Dovizioso è quinto, Pedrosa addirittura ottavo…