Quando vince per la prima volta nella carriera su un circuito che fino a quel momento gli è rimasto indigesto, Jorge Lorenzo celebra il rituale di piantare la sua bandiera nera nella ghiaia di una via di fuga, non senza concedere parecchio spazio ad una teatralità quasi irritante. In vista del MotoGP di Phillip Island, però, la sensazione è che il capitano del team Yamaha Factory Racing abbia issato la bandiera bianca di chi sa di partire sconfitto.
Il mondiale è ormai andato, come sentenziato più volte nel corso delle ultime settimane, ma quello che sorprende è l’arrendevolezza – quasi la rassegnazione – con cui il campione del mondo in carica si sta preparando al “passaggio di consegne”, naturalmente a beneficio di Casey Stoner.
Questo, almeno, ci sembra essere quanto si evince dalle dichiarazioni del pilota in vista di Phillip Island, dove – ricordiamo – il rischio che Casey Stoner possa andare a vincere il titolo è tutt’altro che remoto…
Mi sono allenato per qualche giorno in Indonesia e ora sono pronto per l’Australia. Non vedo l’ora di scendere in pista sul circuito di Phillip Island – afferma Lorenzo a mezzo comunicato stampa della sua formazione – uno dei miei preferiti e probabilmente la più bella pista dove abbiamo corso. Dopo il buon risultato di Motegi, siamo intenzionati a salire di nuovo sul podio. Sappiamo che non sarà facile, anche perché Casey si sentirà ancor più motivato per la presenza del suo pubblico, ma proverò comunque a dare il mio massimo senza arrendermi mai!
A sensazione? Tra il dire e il fare, c’è di mezzo il proverbiale mare; di problemi che hanno costretto Yamaha ad una stagione da comprimaria.
fumag.ale@libero.it
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