La sua stagione con il team Honda di Cecchinello è finita già a giugno, quando è stato escluso dal progetto di sviluppo in nome di risultati poco convincenti e della contemporanea disponibilità di Andrea Dovizioso (poi approdato ad altri lidi, Yamaha Tech 3) sul mercato. Però Toni Elias, da ottimo professionista quale è, non ha mai smesso di provare a migliorare la propria moto, e l’ottavo posto di Phillip Island – frutto anche della fortuna – non è certo un risultato da buttare…
Anche se, a voler guardare come è stata l’evoluzione del borsino del feeling con la moto, non può essere mandato in archivio come un week-end positivo quello vissuto a Phillip Island da Toni Elias:
“Questa è stata una gara difficile perché il tempo è stato pessimo e in queste condizioni noi soffriamo sempre molto”.
In particolare i problemi più grossi per il campione del mondo 2010 della Moto2 sono arrivati dalla gomma posteriore, non andata correttamente in temperatura. Ma nel finale ci ha pensato la Dea Bendata a dare a Elias la giusta ricompensa:
“Siamo stato fortunati perché alcuni piloti sono caduti nell’ultima parte della gara così abbiamo chiuso in top ten. Spero in Malesia di riuscire a trovare una messa a punto più corretta”.
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