La pioggia condiziona la seconda sessione di libere, perciò (resta ed) è Marco Simoncelli a far segnare il miglior tempo al termine delle (due) prove del venerdì in conseguenza dell’ottima prestazione realizzata in mattinata sul circuito del GP d’Italia.
In un Mugello ancora non stracolmo (del resto siamo solo alle prove libere, e poi i prezzi di tribune e colline sono sensibilmente aumentati), fa fede solo la prima metà della giornata di test: in questa situazione, a pagare il prezzo più alto è un Valentino Rossi che sul circuito che più predilige si trova a dover fare i conti con un guaio elettronico (su entrambe le sue moto, ufficiale e di scorta) che lo mette fuori gioco a metà della sessione mattutina costringendolo a provare tutto il possibile nel piovoso e fresco pomeriggio (la pioggia ha smesso di cadere sul circuito, tricolore per i 150 anni dell’Unità, a una decina di minuti dal termine della sessione), condizioni che non si aspettano per la gara di domenica. Il pilota di Tavullia chiude in 13esima posizione la giornata, risultato tutt’altro che incoraggiante.
A primeggiare è stato dunque ancora una volta un eccellente Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), capace di mettere in fila i due colleghi di marca (ma non di team, perché corrono con Repsol) Casey Stoner e Andrea Dovizioso, comunque molto vicini al ravennate che non riesce a staccarli per più di un decimo.
Quarta e quinta piazza per la coppia Yamaha Factory Racing, Jorge Lorenzo e Ben Spies (quest’ultimo vincitore ad Assen la scorsa settimana). Da segnalare il buon settimo di Daniel Pedrosa, al rientro dopo la frattura alla clavicola: lo spagnolo ha girato molto a lungo, ma nelle prime tornate è stato cauto viaggiando con circa 4″ di ritardo rispetto ai migliori; incoraggiante il finale, che lo ha visto chiudere attorno al 1’50” con un solo secondo di ritardo da Simoncelli.
