Giusto ieri abbiamo riferito il desiderio di Jorge Lorenzo di non prendere parte al MotoGP di Motegi, che pure per la sua Yamaha (Factory Racing) sarebbe quello di casa, qualora vi fossero inequivocabili fattori di rischio a carico della salute dei piloti. La notizia che ha seguito, invece, sembra andare in direzione “ostinata e contraria”, come cantava Fabrizio De André.
Questo perché, mediante uno scarno quanto risoluto comunicato, è stata Yamaha stessa ad annunciare la presenza di entrambi i suoi portacolori ufficiali al via del GP del Giappone. Attorno alla partecipazione del campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, e del suo compagno di box, Ben Spies, gravitano – del resto – una serie di fattori di opportunità economica che la casa non può fare a meno di tenere in considerazione, anche nonostante le radiazioni provenienti dal vicino impianto nucleare terremotato di Fukushima.
Anzitutto, il fatto che si tratterà della gara di casa e che alla competizione di Motegi Yamaha si schiererà con le moto bianche e rosse (livrea celebrativa dei 50 anni nel mondiale, come ad Assen e nelle due uscite americane), scelta che mira a far parlare di sé più di quanto già non avvenga le altre volte; dunque, per via del fatto che uno tra i più fieri oppositori rispetto alla partecipazione al round nipponico è Casey Stoner, rivale nella lotta al titolo mondiale di Jorge Lorenzo (che lo segue con 35 lunghezze di ritardo): se l’australiano dovesse davvero marcare visita, per lo spagnolo accorciare in classifica potrebbe rivelarsi un giochetto.
Yamaha ha parlato chiaro, mettendo fine alle voci secondo cui in caso di assenza di Lorenzo e/o Spies avrebbe schierato dei collaudatori giapponesi: la scuderia
certifica la partecipazione dei suoi piloti Jorge Lorenzo e Ben Spies per la 15esima tappa del Campionato Mondiale MotoGP 2011 a Motegi in Giappone il 2 ottobre.
Resta da capire se i due siano d’accordo con il datore di lavoro…