Ora che la stagione MotoGP volge al termine, e la situazione in classifica piloti sembra essere ormai ben delineata, Casey Stoner (Repsol Honda) può anche concedersi il lusso di cominciare a programmare i festeggiamenti per il ritorno al titolo, il secondo per lui nelle “GP” dopo la straordinaria affermazione con Ducati nel 2007.
È naturale che il sogno di Casey, che sta per diventare per la prima volta papà (è anche per questo che sua moglie Adriana non lo seguirà a Motegi, peraltro già bollata come trasferta molto pericolosa per via della vicinanza rispetto all’impianto nucleare di Fukushima), sia quello di alzare al cielo la coppa del titolo davanti al pubblico amico, quello dell’Australia, nel round che si correrà a Phillip Island il prossimo 16 ottobre.
Se avessi possibilità di vincere il titolo a Phillip Island sarebbe fantastico
Ha dichiarato Stoner, forte anche di un precedente che gli infonde fiducia: lo scorso anno vinse a Motegi (anche se all’epoca correva ancora con Ducati) al termine di un appassionante duello con Dovizioso; riuscisse a ripetersi anche domenica prossima, incrementerebbe il proprio vantaggio su Jorge Lorenzo e a quel punto non sarebbe così difficile chiudere la tappa australiana con un margine di almeno 50 punti, ossia quelli necessari e sufficienti per mettersi al riparo da brutte sorprese.
Abbiamo detto altrove di un Jorge Lorenzo che non può dichiararsi battuto ma ha già investito simbolicamente il rivale di questa appassionante stagione del titolo mondiale. Stoner non cade nel tranello, studiato da chi sogna un calo di tensione della concorrenza per avvantaggiarsi, e predica prudenza:
Quest’anno ci sono piloti agguerriti in lizza: ad esempio Jorge Lorenzo non molla la presa sul titolo. Tuttavia io non sto pensando di vincere in Australia. Continuerò come faccio sempre, cercando di vincere tutte le gare.