Mentre Dorna, dopo aver chiesto la collaborazione di ARPA Emilia-Romagna, ha espresso parere positivo, Casey Stoner conferma il suo “no” all’ipotesi di correre a Motegi il prossimo 2 ottobre.
Il motivo è presto detto, ed è anche la ragione per cui c’è stato, sino ad oggi, più di qualche dubbio tra i piloti: le radiazioni della vicina (sono solo 120km in linea d’aria) centrale nucleare di Fukushima, distrutta dallo tsunami dello scorso 11 marzo, metterebbero – questo almeno è quanto dicono alcuni – a rischio l’incolumità degli atleti e dei tifosi.
La “crociata” tra i centauri è guidata, così come la classifica MotoGP, da Casey Stoner e Jorge Lorenzo. In particolare il pilota Honda è molto preoccupato e altrettanto combattivo rispetto all’ipotesi, al punto da arrivare a dire:
Ci sono dichiarazioni ufficiali che dicono il reattore nucleare non è al 100% sotto controllo. Non credo che la Honda spingerà i suoi piloti a correre, ed io sono convinto sull’idea di non andare a correre a Motegi.
Resta però il dato secondo cui le misurazioni effettuate dai tecnici di ARPA per conto di Dorna sgombrano il campo da ogni dubbio: non c’è alcun rischio radiazioni a Motegi. Vedremo chi l’avrà vinta…
