Anche Valentino Rossi ha espresso, seppur lasciando aperto uno spiraglio, la propria posizione rispetto all’opportunità di disputare il MotoGP di Motegi, valido come Gran Premio del Giappone, il prossimo 2 ottobre.
Il pilota Ducati ha preferito evitare una presa di posizione netta come quella dei colleghi, ma sembra orientato alla rinuncia:
Per quanto ne so io la situazione è problematica e sono molto felice che Casey Stoner e Jorge Lorenzo siano stati così risoluti nel loro no. Anche secondo me sarebbe meglio non andare, perché ancora nessuno ci ha detto cosa sia successo a Fukushima, perciò è difficile stabilire se correre a Motegi sia sicuro o meno. Però voglio attendere tutti i dati possibili…
Intanto in Giappone monta la protesta degli appassionati; in una terra dove il motociclismo è una religione, e dove hanno la base diverse aziende che sono sponsor dei piloti e del MotoGP, i tifosi si chiedono come starebbero – per contrappasso – i centauri senza i soldi delle varie Arai, Shoei, Honda, Yamaha, Suzuki…
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