Contusioni che evidentemente non lo hanno menomato, portandolo anzi a tornare a centrare una pole position che pone fine a un lungo dominio di Casey Stoner, e facendo felici quegli scommettitori che, come abbiamo scritto sabato mattina, avevano puntato su di lui.
Stoner che, da par sua, non è andato così male: se Lorenzo ha chiuso in 1’21″202, per l’australiano il ritardo è stato di soli 72 millesimi. A preoccupare semmai è un setup che non convince ancora, visto che il “koala” fatica abbastanza a domare i cavalli della sua Honda, spesso scomposta in inserimento di curva.
Alle spalle di Casey, sempre leader del mondiale, ecco “il terzo incomodo” nella lotta al titolo, Daniel Pedrosa; lo spagnolo non ama il compagno di team, e potrebbe giocargli uno scherzo partendo dalla casella #3; sembra in ottima forma dopo il successo del Sachsenring.
Discreta anche la performance di Valentino Rossi; nonostante i problemi di una Ducati che non si riesce a migliorare, per sua stessa ammissione, il pilota di Tavullia ha saputo strappare un settimo posto che inverte il trend negativo delle ultime gare. Certo, il secondo di ritardo sul giro veloce non può che far riflettere…