Valentino Rossi vuol dire fiducia. Parafrasando una celebre pubblicità, in base a quanto emerge dalle dichiarazioni del nove volte campione del mondo si può ben pensare che ad Assen, nel GP di Olanda, da sabato comincerà una seconda parte della stagione che si preannuncia – sostanzialmente, speriamo – diversa rispetto alle gare che ci siamo lasciati alle spalle.
Sono stati i test del Mugello sulla nuova “Mille”, la GP12 che debutterà nel prossimo mondiale, a segnare la riscossa Ducati dopo un week-end, quello di Silverstone, che per Valentino Rossi è stato ben più negativo di quanto non dica il piazzamento (6° posto) finale: mai in gara, 2” al giro più lento rispetto a Casey Stoner, il pilota di Tavullia ha sentenziato che “no, così non si poteva andare avanti”, e si è prodigato in 80 giri di prove che tutti a Borgo Panigale sono convinti essere stati fondamentali per lo sviluppo di quello che c’è e della moto che dovrà essere.
Anche nel 2012, ma già a cominciare da Assen: “è una delle mie piste, una di quelle che mi piacciono di più e dove ho fatto delle belle gare, in tutte le classi”. È stato questo il “Valentino-pensiero” ai microfoni di Sport Mediaset in vista della gara di sabato. Rossi, universalmente riconosciuto come grande motivatore di tutto il box, non è venuto meno alla sua nomea neanche questa volta: “Dobbiamo portare in pista il frutto del lavoro fatto a casa ma siamo fiduciosi. Ad Assen, giovedì mattina debutteremo con aggiornamenti molto promettenti ma piuttosto giovani. Voglio ringraziare tutti: Filippo Preziosi, i ragazzi in Ducati, il Test Team, hanno fatto tutti un gran lavoro”.
L’ambiente è motivato, Valentino di più: un pilota del suo rango, non può continuare a prendere “palate” senza meditare una pronta ed esaltante risposta, anche in vista di una gara – quella del Mugello, in programma il 3 luglio – che a Rossi ed ai suoi tifosi (ma anche a Ducati e fans) è tanto cara e non può essere fallita.
