L’ultima prova degli Internazionali d’Italia di Motocross davanti a oltre 4000 spettatori ha visto tanto spettacolori con diversi colpi di scena che hanno sovvertito il pronostico iniziale. In una pista perfetta, grazie al sapiente e costante lavoro del MotoClub Settempedano, si è vista una grande prova in MX1.
Antonio Cairoli era il grande favorito con la KTM 350cc, ma d’altronde c’era Davide Guarneri con la Honda chiamato ad una bella gara per puntare al titolo negli Internazionali d’Italia per provare a resistere sui propri inseguitori.
Il bresciano parte senza affanno in entrambe le manche e recupera posizioni, per concludere con un quarto posto finale, che gli permette di laurearsi meritatamente campione degli Internazionali d’Italia. Confermare così il suo grande feeling con la MX1 e si ripaga di alcuni episodi sfortunati che lo avevano un po’ condizionato. In gara è il duo KTM Factory Red Bull De Carli a fare da mattatore: Cairoli e Nagl non si risparmiano ed in entrambe le manches fanno gara a se, staccando gli altri e “duellando” a ritmi forsennati.
La prima manche va al siciliano che azzecca il sorpasso giusto e si guadagna quel margine che gli permette di concludere primo. Nella seconda la lotta fra i due è ancora più serrata. I due piloti corrono al limite e si sorpassano a ripetizione, fino a che Cairoli, per troppa foga, incappa in un errore alla penultima curva a due giri dal termine. La sua KTM 350cc. rimane incastrata nella rete, consentendo al tedesco di involarsi verso la vittoria.
Dietro loro c’è Leok T. (Honda Motors.be), che, ancora una volta dimostra tutta la sua consistenza, concludendo a podio. Buone performances per Monni (Yamaha 3C Racing), quinto finale, e Bill (Aprilia JK Datch), settimo assoluto; mentre Albertson (Honda Martin), sesto a fine gara, è apparso un po’ sottotono rispetto a Round #3.
Convincente anche la gara di Bonini (Yamaha 3C Racing) e Compagnone (Honda Pardi Racing), finalmente nei primi dieci, così come Kohut (RSC Italia Corse), che si conferma di nuovo il migliore degli outsiders. Giornata storta per Aprilia Racing: sia Coppins che Priem si ritirano nella seconda manche, vanificando un buon primo parziale.
Nella MX2, dopo la suspense per la caduta iniziale di Charlier (Yamaha Gariboldi), il pilota francese riprende a “volare” e recupera fino alla quarta posizione, proprio dietro al suo diretto concorrente per il titolo Shiffer (KTM Axo Silver Action). In gara 2 invece non ce n’è per nessuno: il pilota francese parte e conclude al primo posto, seminando gli avversari e conquistando così il titolo di campione 2010.