Il casco è un accessorio fondamentale per andare in moto, non solo perché previsto dalla legge. Scegliere quello giusto è davvero fondamentale.
IL Codice della Strada parla chiaro: l’utilizzo del casco in moto risulta essere obbligatorio ed è anche fondamentale per garantire la sicurezza di ogni motociclista. Nel caso in cui dovesse esserci una caduta, infatti, le lesioni alla testa, che è la parte che deve essere maggiormente protetta, risultano essere attutite.
Anche l’esperienza di guida ne può trarre giovamento. Si riduce infatti la possibilità che possano arrivare davanti agli occhi gli insetti e la ghiaia, cosa che può ridurre la visibilità, oltre a evitare che il vento possa generare troppi fastidi, soprattutto quando si procede più velocemente.
Cambiare dopo un po’ di tempo il casco utilizzato in moto è inevitabile, soprattutto se risulta essere ammaccato in seguito a una caduta. Riuscire a trovarsi bene con il nuovo può non essere così immediato, ma è comunque normale. In genere, si deve considerare un periodo di “rodaggio” che va dalle due alle tre settimane, almeno per chi la usa ogni giorno.
È bene comunque acquistare un modello che risulti conforme alle norme di legge, quindi omologato. In Europa è in vigore la certificazione ECE 22.06.
Almeno all’inizio è normale che questo accessorio così importante possa risultare un po’ stretto, perché sta a indicare la capacità di proteggere meglio dai pericoli. Con il tempo l’imbottitura diventerà comunque più morbida, ma in linea generale non dovrebbe risultare mai opprimente, né a maggior ragione dare un’idea di claustrofobia. Questo non dovrebbe mai spingere sulle guance, come se ci fosse qualcuno a contatto in modo costante, cosa che può risultare fastidiosa in un viaggio lungo, oltre a non dover generare pressione sulla parte anteriore della testa.
Anche chi non è un grande intenditore dovrebbe quindi valutare con attenzione la scelta del casco per la moto, ben sapendo quanto sia fondamentale per la sua sicurezza.
La “misura” è determinante, esattamente come accade per un vestito.
Anche il materiale non deve essere trascurato: è bene ci sia un giusto mix tra il morbido dentro e il resistente fuori. In genere è bene puntare su carbonio, policarbonato o fibra di vetro, che non rischiano di creparsi o di rompersi in caso di caduta. All’interno, invece è consigliabile l’EPS (polistirene espanso), che si schiaccia e resiste quando avviene un urto.
Per quanto riguarda il modello, invece, il casco integrale garantisce totale protezione perché copre cranio e viso ed è adatto a chi procede ad alta velocità. I jet, invece, coprono solo la parte superiore del cranio e non hanno una protezione per il mento. Ci sono poi anche i modulari, che sono un mix tra i due, con mentoniera ribaltabile. L’addetto in negozio potrà risolvere ogni dubbio sulla base delle esigenze indicate.