In arrivo una novità sulla sicurezza stradale che promette di risolvere un grave problema di sicurezza per i centauri alla guida
Il motociclista è spesso vittima di soprusi quotidiani da parte degli automobilisti distratti che non prestano la dovuta attenzione che meriterebbe la conduzione su strada. Il risultato che se ne trae è quello che a pagarne le conseguenze più gravi sono ovviamente i centauri, soggetti deboli a confronto degli altri utenti a motore che percorrono le strade giornalmente.
Certo è pur vero che in alcune situazioni anche i motociclisti non sono proprio maestri da codice della strada, soprattutto quando si fanno prendere dall’emozione di una strada ricca di curve e tornanti veloci che invogliano ad aprire il gas e godersi la lingua d’asfalto, sottovalutando il rischio che gli si pone davanti agli occhi, il quale aumenta in maniera esponenziale con l’aumentare della velocità.
Test in Austria con la nuova segnaletica orizzontale a prova di centauro
Uno dei rischi a cui si espongono maggiormente i motociclisti per loro negligenza è sicuramente quello di voler “tagliare” la curva che tende alla loro sinistra. Questo comportamento, corretto in una pista da corsa meno su strada pubblica, aiuta il pilota a intraprendere la giusta traiettoria della curva, ma spesso ciò provoca l’invasione delle corsia opposta, con tutte le conseguenze che ciò può comportare.
La soluzione al problema sopra indicato sembra averlo trovato il governo austriaco, che dal 2016 ha adottato su alcune proprie strade una specifica segnaletica orizzontale, la quale aiuterebbe il centauro a mantenere la giusta traiettoria uscendo in maniera corretta dalla curva senza dover invadere la corsia opposta. Nulla di super tecnologico, bensì semplici segni dipinti sull’asfalto come cerchi o sbarre che indicano la corretta corda da seguire evitando l’errore d’ingresso nel senso di marcia opposto.
I test sono stati eseguiti su alcuni tratti di strada della Stiria e del Tirolo e hanno visto la diminuzione dell’80% degli incidenti motociclistici su quei tratti sperimentali, a fronte di una minima spesa d’investimento sulla sicurezza stradale, come chiaramente spiegato dal responsabile del Consiglio di fondazione per la sicurezza stradale austriaco Martin Winkelbauer.
Il successo di questa sperimentazione ha spinto anche la Germania a copiarne l’utilizzo sulla sua “Panoramastrasse” nel quartiere di Düren, dove si sono verificati ben 34 incidenti stradali di questo tipo fra il 2021 e il 2022. Se i numeri daranno ragione al progetto, la sperimentazione verrà ampliata su ulteriori frazioni stradali dove il tasso d’incidenti con motociclisti coinvolti risulta elevato. Chissà se tale misura di sicurezza verrà presa anche in Italia, dove il tasso di mortalità su due ruote è uno dei più alti d’Europa.
