Con il nuovo Codice della Strada, che ha già superato l’esame della Camera, vengono introdotte pene più severe: massima allerta.
Il governo Meloni si sta muovendo da tempo per cercare di garantire sempre più sicurezza in strada. Un impegno preso soprattutto dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha avviato la riforma del Codice della Strada per mettere fine ai tantissimi incidenti che si verificano ogni anno sulle strade italiane, molti di questi con gravi conseguenze.
Lo scorso 27 marzo il disegno di legge ha ricevuto l’ok dalla Camera con 163 voti favorevoli e 107 contrari. Ora la palla passa al Senato: se l’approvazione avverrà senza modifiche la probabilità che la riforma entri in vigore già prima dell’estate diventerebbe molto concreta. Ma quali sono le novità contenute nel nuovo Codice della Strada?
Tutti i conducenti di veicoli, compresi i motociclisti, dovranno fare molta attenzione da adesso in poi: alcuni comportamenti scorretti alla guida verranno puniti molto severamente. Uno di questi è l’utilizzo del telefono alla guida: la multa sale infatti a 250 euro per la prima violazione, ma può arrivare fino a 1.000 euro, 5 punti in meno sulla patente e la sospensione della patente stessa per un periodo compreso tra 15 e 60 giorni.
Massima allerta anche per i motociclisti: pene più severe
In caso di recidiva la multa può andare da 350 a 1.400 euro, con decurtazione di 10 punti e sospensione della patente per tre mesi. Anche per la guida in stato di ebbrezza la riforma del Codice della Strada introduce pene più pesanti. Chi si mette alla guida con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 subisce una multa che può andare da 573 a 2.170 euro, più la patente sospesa da 3 a 6 mesi.
La multa diventa da 800 a 3.200 euro – con detenzione fino a 6 mesi e sospensione della patente da 6 mesi a un anno – se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro. Se il tasso supera 1,5 grammi per litro scatta la pena detentiva per 6 mesi, la sospensione della patente per due anni e una multa compresa tra 1.500 e 6.000 euro.
Stretta anche per l’utilizzo degli stupefacenti. Rispetto al passato, infatti, basta la positività al primo test – niente esami di riscontro, ndr – per far scattare la sospensione della patente e la revoca, con impossibilità di conseguirla di nuovo per almeno tre anni. Infine con il nuovo Codice della Strada i monopattini elettrici dovranno avere gli indicatori luminosi di svolta e freno, oltre alla targa: il conducente dovrà indossare regolarmente il casco e dovrà anche aver provveduto al pagamento dell’assicurazione. In caso contrario la multa prevista va dai 100 ai 400 euro.