Quando si acquista una moto si danno per scontato molte cose. Ecco cosa fare per evitare dei guai e dover sborsare un secco di soldi.
Chi acquista una motocicletta spesso si illude che le spese siano finite lì ed invece c’è molto altro. Al di là dei costi di bollo e assicurazione, revisione e tagliando, benzina ed eventuale manutenzione straordinaria, un altro fattore ha un impatto notevole sul portafoglio di chi sceglie di muoversi sue ruote. L’abbigliamento.
Mettersi in sella senza essere adeguatamente equipaggiati significa correre gravi rischi. Oltre al casco, il quale andrebbe indossato di default, anche pantaloni, giacca e stivaletti non dovrebbero essere dimenticati. Ciò perché se si cade, si ha maggior possibilità di non farsi male, o comunque di farlo in maniera meno pesante. Circolare, magari in autostrada, in infradito, maglietta e short durante la stagione estiva non è una mossa intelligente. Allo stesso modo, mettersi in viaggio d’inverno senza giacche paravento o idrorepellenti, è un po’ come cercare guai.
Noi però vogliamo pensare che tutti gli amanti delle moto che ci stanno leggendo siano di buon senso e a loro vogliamo dare alcuni consigli.
Abbigliamento tecnico per le moto, come averlo sempre pulito
Se avete comprato i vestiti per guidare in sicurezza, certamente avrete intenzione di conservarli a lungo. Per farlo, ovviamente è necessario averli sempre puliti, ma attenzione, perché basta un errore per far finire centinaia di euro nel cestino.
Per tenersi al riparo da questa disgraziata evenienza, il suggerimento è di consultare l’etichetta. I simboli presenti sono essenziali per capire come e a che temperatura ogni capo debba essere trattato. Sembra un aspetto secondario, ma non bisogna farsi scappare nemmeno il metodo di asciugatura utilizzabile e l’eventuale stiratura. Generalmente è cosa buona effettuare lavaggi mirati e frequenti.
Fatta questa premessa vediamo i passi da compiere. Normalmente le soluzioni sono due: o si passa una spugna umida con sapone di Marsiglia, dopo cui passare un panno umido con sola acqua, oppure, previa rimozione di tutte le protezioni, chiusura delle zip o delle tasche in velcro, si butta tutto in lavatrice ad una temperatura che non deve eccedere i 30 gradi. Successivamente è importante non mettere nulla nell’asciugatrice, ma lasciare che sia l’aria a fare il suo lavoro. L’asciugatura artificiale può infatti provocare dei danneggiamenti.
Fin qui abbiamo parlato di capi del tutto simili a quelli che si adoperano tutti i giorni, ma cosa succede con il giubbotto di pelle? In questo caso ogni volta che lo si usa andrebbe rinfrescato, questo perché è alquanto frequente che vi si attacchino i moscerini. Occhio a non compiere l’errore della lavatrice. E nemmeno deve essere immerso in acqua. L’unico modo per compiere un buon lavoro è di usare il solito panno umido con sapone di Marsiglia. Compiuta questa operazione sarebbe importante trattarlo e nutrirlo così da mantenerlo lucido e morbido. In questi frangenti si adotta una crema idratante neutra ad hoc per il pellame. Guai ad passare altro che non sia specifico. Un’altra dritta è di evitare l’esposizione prolungata al sole. Alla lunga tenderà a scolorire.