I motociclisti amano l’adrenalina che avvertono quando salgono in sella . Alcuni comportamenti sono scorretti e hanno effetti da non sottovalutare.
Salire in sella a una moto genera solitamente una sensazione di adrenalina, complice anche l’aria che si respira e che è inevitabilmente diversa da quella tipica dell’auto. La scienza ha cercato di dare una spiegazione a questo stato d’animo: secondo alcuni esperti in quel momento vengono rilasciate endorfine e dopamine, sostanze che permettono di essere euforici e felici.
In questo caso si mette in atto anche una disconnessione dalla tecnologia (non importano il cellulare e le notifiche varie), ma anzi si ha la possibilità di sentirsi connessi con le passioni vere e proprie. Alcuni approfittano dell’occasione anche per lasciare un po’ la visiera aperta, se le condizioni meteo lo permettono, e far entrare l’aria, in modo da immergersi ulteriormente in quello che si sta facendo. L’aria fresca permetterebbe di ridurre lo stress sulla base di quanto emerso da alcuni studi.
Sono tanti i centauri che per sentire l’adrenalina in sella arrivano a essere particolarmente spregiudicati, senza rendersi conto dei pericoli che questo comportamento può provocare. Alcuni, ad esempio, si lasciando andare e amano fare le impennate, magari prendendo spunto dai loro idoli che gareggiano in Superbike o in MotoGp.
Motociclisti, attenzione a quello che fate: scatta la multa
Questo comportamento in pista può essere consentito, soprattutto quando si deve festeggiare un risultato positivo, ben diverso è quando si decide di farlo in strada. Il rischio concreto è quello di farsi male, specialmente se non si ha grande esperienza, anche solo per una lieve disattenzione.
In realtà, l’impennata è anche un comportamento proibito dal Codice della Strada, che comprende una serie di norme che puntano a tutelare la sicurezza di tutti. Chi sta anche solo pensando di farlo dovrebbe quindi sapere quello cui si può andare incontro.
L’articolo 170 del Codice della Strada (Trasporto di persone e di oggetti sui veicoli a motore a due ruote) indica apertamente quanto le impennate, comportamento tanto amato da molti centauri, siano vietate.
“Il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote – così dice la norma -. Deve inoltre stare seduto in posizione corretta e deve reggere il manubrio con ambedue le mani, ovvero con una mano in caso di necessità per le opportune manovre o segnalazioni. Sollevare la ruota anteriore non è consentito”.
Il provvedimento punta appunto a sottolineare quanto questa azione possa essere pericolosa. Si riduce infatti la visuale su quanto avviene davanti, si rischia di perdere il controllo e si allungano i tempi di frenata. Può bastare quindi poco per cadere a terra e magari picchiare la testa, con conseguenze da non sottovalutare, quindi meglio lasciare fare questo ai piloti.
Come deterrente c’è anche la possibile multa da pagare. Chi viene sorpreso a impennare può infatti andare incontro a una sanzione che va dagli 80 ai 326 euro, in caso di circostanze aggravanti.