Si chiama Giampiero (Sacchi), ma sembra piuttosto un Davide impegnato con fionda e sasso nella sfida contro il gigante Golia rappresentato da Honda, marchio che dopo aver concluso un accordo con Dorna per “motorizzare” (tutti i propulsori vengono dal Giappone, differenze sono possibili solo a livello di regolazioni e telaio) la Moto2 vuole fare incetta di contratti anche in Moto3, categoria che è pronta per andare a rimpiazzare la 125.
Ma Sacchi, titolare di Ioda Racing (già in Moto2 con Mattia Pasini e Simone Corsi), è convinto di poter reggere il confronto, tanto da aver presentato – in coincidenza con il week-end del Mugello – il motore del prototipo Moto3 a cui stanno lavorando lui e la sua squadra.
La Moto3 è una categoria dove la tecnologia necessaria non è accessibile soltanto ai grossi gruppi industriali, ma anche a piccole engineering che alla capacità di produzione industriale possono contrapporre un rapporto diretto con il cliente. La classe è talmente bella da invitare alle sfide.
In effetti il prototipo (propulsori 250 monocilindrici a quattro tempi, biella e valvole in titanio, pistone con mantello ridotto, cambio estraibile) costerà solo 12mila euro: la sfida a Honda è stata lanciata!