La Moto3 è sempre più seguita, ma sono pochi coloro che sanno quali sono gli stipendi dei giovani piloti dell futuro.
Il MotoMondiale del 2023 non sta di certo deludendo, con la lotta al vertice in MotoGP tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin che è sicuramente una delle più emozionanti degli ultimi anni. Non c’è solo però il titolo della classe regina, ma anche nelle due categorie propedeutiche ci si sta dando battaglia.
Davvero curioso notare come il mondo si sia ribaltato, dato che dopo poche gare l’unica categoria che avrebbe dovuto regalare emozioni al vertice avrebbe dovuto essere la Moto2. Alla fine Tony Arbolino non è stato in grado di reggere il passo di Pedro Acosta e ora lo spagnolo si appresta a vincere il secondo Mondiale della propria carriera, dopo quello della Moto3.
Ancora più emozionante della MotoGP è però la Moto3, perché dopo il momento di crisi di Dani Holgado, con lo spagnolo che sembrava ormai certo del successo, ora le carte si sono mescolate. Jaume Masià adesso comanda la classifica e per il titolo non vi sono solo i due spagnoli, ma anche il giapponese Sasaki e il colombiano Alonso.
Le gare della Moto3 sono sicuramente tra le più emozionanti che ci possano essere nel mondo delle corse, con il livello delle moto che è molto simile e dunque le battaglie per il successo sono davvero esaltanti. In questi anni però si è parlato moltissimo del problema legato al pagamento dei giovani piloti, spesso obbligati a portare degli sponsor e dunque cerchiamo di capire quali sono gli stipendi di questi ragazzi.
Motore, riparazione e non solo: cosa resta in mano a un pilota Moto3?
Secondo quanto riportato dal sito speedweek.com, le scuderie della Moto3 stanziano un budget più o meno univoco per i propri piloti, dal valore di 245 mila Euro. Il problema è che questa non è in realtà la cifra definitiva che percepiscono i giovani piloti della terza categoria del Mondiale, ma parla di tutte le voci all’interno della gestione del pilota.
In questi 245 mila infatti ben 60 mila sono destinati alla produzione del motore, con il pagamento di essa che avviene tramite IRTA (International Road Racing Teams Association) e da Dorna, la società che gestisce la parte commerciale della MotoGP. La cifra però si ritocca ancora di più verso il basso se si aggiungono altri 20 mila Euro per la creazione di due motori per i test invernali e le scuderie mettono in conto un altro budget di 80 mila Euro in caso di cadute e riparazioni della moto.
In poche parole, secondo quanto riporta il noto giornalista Simon Patterson, un pilota di Moto3 ha modo di percepire alla fine dell’anno uno stipendio che varia tra i 100 e i 150 mila Euro, Davvero molto difficile pensare che ci sia qualche pilota che in questa categoria guadagni cifre superiori e sono molti i giovani ragazzi che hanno dovuto rinunciare al proprio sogno per mancanza di fondi e di sponsor. Il motorsport è un mondo affascinante e allo stesso tempo molto costoso, ma per fortuna la Moto3 regala sempre grandi emozioni.
