Ad approfittarne sono stati Jules Cluzel, che ha avuto un buon ritmo durante l’intero gran premio ed è riuscito ad avere ragione all’ultima curva di Thomas Luthi, autore di una straordinaria rimonta cominciata a sette giri dal termine e non coronata da successo a causa di un errore nel finale, e di Julian Simon, che appare sempre più a suo agio dopo essere passato al telaio Suter. Molte le cadute: nelle fasi iniziali sono usciti di pista Anthony Delhalle e Gabor Talmacsi, mentre l’ultimo giro è stato fatale anche per Yonny Hernandez e Alex Baldolini, oltre che per il già citato Claudio Corti. Sfortunato anche Simone Corsi: tutti si aspettavano una gara in rimonta stile Mugello, ma alla partenza l’italiano è rimasto coinvolto in un contatto con Stefan Bradl, che lo ha costretto al ritiro.
Infine, in ottica mondiale, Shoya Tomizawa ha agguantato un sesto posto che gli permette di erodere almeno in parte il vantaggio di Toni Elias, oggi solo decimo e apparso piuttosto fuori forma e addirittura, in certi frangenti, l’ombra di se stesso nel week end inglese. La situazione del mondiale è ancora comunque piuttosto fluida e la categoria presenta a mio parere la maggiore imprevedibilità tra le varie classi del motomondiale.