In moto2 c’è grande fermento. L’inizio del motomondiale è sempre più vicino, e per questo i vari team sono operativi più che mai. E non potrebbe essere altrimenti, visto che nella nuova classe del circus Dorna occorrerà ingegnarsi alla grande per dar vita a set-up in grado di fare la differenza. L’adozione del motore unico infatti non consentirà alle scuderie di adagiarsi sugli allori. Non a caso quest’anno i tecnici giocheranno un ruolo fondamentale. Starà a loro dare quel quid in più alla scuderia d’appartenenza, visto che non saranno di certo i propulsori in sé e per sé ad operare il tradizionale distinguo.
Di questo sono più che consapevoli i ragazzi del team italtrans STR, che in questi giorni sono impegnati in intense sessioni di lavoro al fine di consegnare a Roberto Rolfo una moto competitiva in grado di ambire alle parti alte della classifica.
La squadra peraltro è già arrivata ad un buon punto nello sviluppo del due ruote a disposizione, anche se al momento non ci sono stati grossi riscontri di natura pratica. Le compagini militanti nella moto2 infatti non hanno avuto modo di cimentarsi in molteplici sessioni di prove.
Gli indugi però verranno “rotti” a breve. Lo stesso Rolfo ha annunciato che tra pochi giorni sarà impegnato a provare. Ecco nello specifico uno stralcio di quanto dichiarato dal torinese:
“Proveremo dal 17 Febbraio al 19, sperando in buone condizioni atmosferiche sarà una buona occasione per sviluppare la moto dopo l’ottima sessione di prove di Jerez di un mese fa, dove abbiamo ottenuto buoni tempi. Dovremmo inoltre essere un bel gruppetto in pista e si comincerà a vedere in potenziale delle altre moto concorrenti. Le ambizioni mie e del mio team sono davvero grandi ed anche in questo periodo di sosta tra un test e l’altro abbiamo lavorato comunque tutti a stretto contatto cercando di sviluppare le sensazioni positive avute nelle precedenti prove, e abbiamo pianificato il lavoro di sviluppo che svolgeremo qui al Circuito Montmelò di Catalunya“