A pochi giorni dal GP del Mugello, il paddock della MotoGP riceve la notizia della clamorosa separazione tra un team e un campione del mondo.
La MotoGP e il Motomondiale in generale sono iniziati da neanche tre mesi e ora, con le gare europee, si è entrati nella fase davvero calda del campionato. Le classifiche delle varie categorie sono comunque ancora ben lontane dal definire chi sarà a giocarsi il titolo, con tanti piloti ancora molto vicini tra loro e con la possibilità di emergere. Un Mondiale ancora in cerca d’autore, sia in MotoGP che in Moto2 e Moto3. Ed è sicuramente una buona notizia per lo spettacolo in pista.
Certo, qualche prima valutazione c’è stata, con piloti che hanno sorpreso e altri che hanno deluso, ma c’è ancora molta strada da fare, storie da scrivere. C’è n’è una in particolare però che è già definita e ha portato a un addio amaro.
Il mercato piloti una volta iniziava in estate, con le prime voci e le prime chiusure di contratti. Oggi invece è sempre tempo per parlare di futuro in MotoGP così come nelle categorie minori. E, come si sa, a governare non sono tanto i rapporti all’interno dei box quanto i risultati. La pista è la sovrana, quella che decide il futuro di un pilota. A fare le spese delle decisioni sono anche piloti affermati, persino campioni del mondo, come Lorenzo Dalla Porta.
MotoGP, un campione dice addio anzitempo
E’ stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno quello che ha colpito il giovane pilota italiano. Protagonista in Moto2 quest’anno con il Pertamina Mandalika SAG Team, col quale aveva firmato un contratto per due stagioni. A una decina di giorni dalla tappa di casa al Mugello per l’ex iridato Moto3 è arrivato il benservito.
In realtà il comunicato parla di un accordo consensuale di addio, che però ha effetto immediato. Dunque Dalla Porta non correrà più nella categoria già dal Mugello. Un epilogo inaspettato per chi come lui sognava di giocarsi le sue chance per un giorno arrivare in MotoGP. Il team parla di una “decisione difficile e valutata con attenzione. Siamo certi che questa determinazione porterà benefici ad entrambe le parti“. Ma la delusione per il pilota italiano è tanta, visto che era dal 2015 che correva nel Motomondiale.
Il curriculum di Dalla Porta
Dopo due stagioni a metà, Dalla Porta ha fatto la sua prima annata completa nel 2017 in Moto3 con Mahindra, poi il cambio con Honda che ha portato nel 2018 al primo successo iridato a Misano e nel 2019 addirittura al Mondiale di categoria con una regolarità impressionante di risultati.
Un trionfo che lo ha proiettato così in Moto2, dove si pensava a un adattamento veloce per poi puntare dritto al sogno di tutti, la MotoGP. Invece la strada è stata parecchio complicata. Per tre stagioni col team Italtrans Racing, alla guida di una Kalex, ha ottenuto pochi piazzamenti ma tanti ritiri e anche qualche infortunio. Quest’anno il tentativo di svolta, però andato a vuoto. E ora è in cerca di una nuova moto per rimettersi in gioco.