Diciamocelo chiaramente senza nasconderci dietro un dito. Quando è stata ufficializzata la nascita della moto2 molti di noi hanno storto il naso. Sarà perchè è stata introdotta in tempi troppo brevi oppure ancora perchè ha rimpiazzato la storica quarto di litro, fatto sta che la nuova classe del motomondiale non ha trovato in un primo momento grandi consensi tra i fan. Tra gli addetti ai lavori invece il trend è stato senza dubbio differente. Nel giro di pochi mesi infatti sono pervenute alla Dorna decine e decine di richieste di iscrizione alla nuova categoria, da parte di molteplici team vogliosi di cimentarsi nell’arcinoto circus europeo.
Ciò dunque ha determinato un prematuro quanto inatteso successo della moto2, prima ancora che iniziasse ufficialmente il campionato. Non c’è dunque da stupirsi se Carmelo Ezpeleta (CEO della Dorna) stia già gongolando come un matto. Del resto 25 team iscritti per un totale di 40 piloti, costituiscono una cifra davvero importante, se non fondamentalmente eccessiva.
Questo concetto è stato rimarcato dallo stesso manager spagnolo, che nel corso di un’intervista a radio Crash.net ha dichiarato: “Sembra che avremo ben 40 riders permanenti, che per me in tuttà onesta sono davvero troppi. In motogp non abbiamo più di 22 piloti, mentre in moto2 ritengo che il numero ideale sia 35 elementi o giù di lì“.
A parte questo però il padrone del circus ha promosso ha pieni voti la nuova classe, affermando testuali parole: “Ritengo che la moto2 abbia avuto tutto questo successo, perchè è molto meno costosa della vecchia classe 250, e perchè vi sono molte più possibilità per i tecnici di lavorare sul set-up delle moto. Per questo credo che sarà una categoria molto competitiva, anche se andrà monitorata con attenzione al fine di evitare quanto successo con la 250 (ndr: collasso per motivi economici)”