Il risultato ottenuto da Finke è comunque degno di nota: dal punto di vista estetico, l’unico elemento originale mantenuto è il serbatoio; all’anteriore sono ora presenti un piccolo faro rettangolare e due piastre sterzo molto squadrate e robuste, con i semimanubri che si trovano appena sotto la piastra sterzo superiore; manca invece il parafango anteriore, eliminato dal preparatore stesso. Il posteriore è stato molto accorciato in modo da dare a questa moto special un aspetto racing davvero “cattivo”.
Per quanto riguarda il motore, i pistoni originali sono stati sostituiti da quelli JE e sono stati montati alberi a camme, filtro aria K&N e centralina Dynojet Stage II completamente nuovi. Infine, la parte ciclistica presenta ora all’anteriore una sospensione a steli rovesciati e freni identici a quelli della Yamaha FZ1 mentre al posteriore ora il forcellone è dotato di capriata di rinforzo. Unico neo forse lo scarico, un 4-1 Eagle Mach 7 con dB killer: era forse preferibile scegliere uno scarico a tromboncino da adattare successivamente alle linee della special.
Nel complesso davvero un bel risultato: una moto che si colloca a metà strada tra una streetfighter e una cafè racer, ma dall’aspetto molto aggressivo rispetto alle preparazioni che caratterizzano queste ultime.