Nel 1972 Benelli lanciò una delle moto che hanno fatto la storia del motociclismo italiano: si tratta della Sei, una delle avversarie più dure per le sportive giapponesi che all’epoca facevano già davvero sul serio sia dal punto di vista commerciale che da quello delle competizioni su due ruote.
Per festeggiare degnamente il centenario della casa pesarese (la più antica ancora in attività nel Vecchio Continente), l’olandese Joop Berghorst ha pensato di rimettere a nuovo proprio una Sei, mantenendo però delle carene che ricordano quelle originali e intervenendo soprattutto a livello dello scarico che perde la configurazione tradizionale 6 in 2 che caratterizzava le versioni stradali da 900 cc della stessa Sei.
La moto è di proprietà di Klaas Houtman, che l’ha già messa in vendita presso The Gallery, uno dei più noti rivenditori di automobili e motociclette d’epoca, al prezzo di 35000 dollari (circa 25000 euro).
La cifra è di certo impegnativa ma la Benelli Sei è senza dubbio un classico che nel tempo sicuramente si rivaluterà e, considerando l’attuale andamento delle borse internazionali e la crisi dei debiti sovrani, costituisce un investimento sicuro ed interessante per chi ha qualche “spicciolo” e lo vuole mettere al riparo dalla speculazione.
Per chi i soldi non li ha rimane sempre la soddisfazione di poter ammirare uno dei capolavori del genio e dell’industria italiani, sperando un giorno di sentire rombare il suo motore dal vivo in un’esperienza simile al Rombo di Tuono, evento clou della Settimana Benelli che ha celebrato il centenario di un costruttore che ora vive grazie agli investimenti cinesi del gruppo Qianjiang.