[galleria id=”855″]”Chi fa da se, fa per tre”. E nessuno mi venga a dire che i vecchi detti non siano passibili di attendibilità. Guardando infatti alla quotidianità troviamo spesso e volentieri dei casi che confermano i motti popolari.
Uno di questi casi, si è realizzato a Bergamo per mano di
Roberto Nesi,
proprietario di un’officina (RM racing) che opera da anni nell’ambito dell’elaborazione e della produzione di
special parts per moto stradali.
Scendendo nei dettagli, ciò che hanno combinato Nesi e co. ha davvero dell’incredibile, giacchè hanno trasformato un vetusto due ruote del XX secolo, in un inedito e brioso
fuoristrada in grado di scatenare l’invidia degli appassionati delle “new entry”.
Oggetto della inconsueta mutazione, è stata una
Suzuki Gsx-r 1100 del 1992, sportivissima dal poderoso
motore a
quattro cilindri che è stata per l’occasione convertita in un fuoristrada.
L’impresa però non è stata delle più semplici. La
moto in questione, appartenente ad un cliente dell’
officina, era stata infatti appositamente preparata per le pistate, con conseguente innalzamento della
cilindrata da 1100 a 1200 cc.
Pertanto, l’intervento dei ragazzi della RM racing è stato piuttosto cospicuo. In primis sono state rimosse le parti stradali, sostituite all’uopo da componentistica da fuoristrada
attinta da un vecchio Ktm.Le altre modifiche hanno portato alla sostituzione del
forcellone posteriore con uno più corto
appartenuto ad una Suzuki 750, oltre all’installazione di un impianto di
scarico quattro in uno (fatto in casa) privo di
silenziatore.
Di particolare interesse anche la riverniciatura dei carter del motore e della
testata all’insegna di un sontuoso rosso racing.Ma la chicca più rilevante riguarda il mantenimento dei 150
cv originari, che conferiranno al mezzo una spinta spettacolosa, alla luce soprattutto dei soli 160 kg.