E’ possibile trasferire i concetti aerodinamici che ammiriamo sulle wing car sulle moto stradali? Qualcuno ci sta provando e potrebbe fare la storia.
Quando si lavora, intensamente, ad un progetto completamente nuovo il fallimento è dietro l’angolo. Lo studio nelle gallerie del vento è sempre più accurato per supercar e superbike, ma i problemi non mancano. Si tratta di mondi differenti ma che si fondono su teorie aerodinamiche universali.
White Motorcycle Concepts è un’azienda che opera con successo su innovazioni tecnologiche estreme. Hanno ad esempio lanciato una versione ibrida dello scooter Yamaha Tricity. Ora stanno provando a creare una motocicletta ad altissime prestazioni che sfrutti l’effetto venturi. Il fenomeno idrodinamico, prende il nome dallo scopritore Giovanni Battista Venturi.
Si tratta di un concetto semplice ma che ha effetti molto complessi nella creazione di un mezzo, ovvero la pressione di una corrente fluida aumenta con il diminuire della velocità. E’ possibile affermare che ad un aumento della velocità corrisponde una diminuzione della pressione e viceversa, cioè all’aumento della pressione corrisponde una diminuzione della velocità. La White Motorcycles ha già provato a superare le leggi della fisica, provando a battere il primato di velocità per moto elettriche di 455.737 km/h realizzato da Max Biaggi con la Voxan Wattman.
Il prototipo WMC250EV è di quanto più estremo possa concepire, ad oggi, un progettista di moto con il pallino dell’effetto Venturi. Utilizza il principio delle auto ad effetto suolo di Formula 1 che si schiacciano all’asfalto come ventose per mezzo del fondo. Nel caso della moto, l’aria passa attraverso un condotto centrale che restringendosi di sezione aumenta la pressione e la velocità del fluido migliorando la stabilità e l’accelerazione.
Grazie ad un telaio rivoluzionario il “drag”, ovvero la resistenza aerodinamica che peggiora le prestazioni, sarebbe limitato ma c’è un problema. Non aspettatevi un concept sul piano estetico paragonabile ad una Ducati Panigale. Con un vuoto al centro non solo una moto con effetto Venturi risulterebbe sgradevole, ma anche piuttosto scomoda per il pilota. Di progetti estremi ne sono stati elaborati tantissimi in passato, ma poi sono stati bocciati per una produzione su strada. Vedere per credere.