Quando si guida una moto è facile commettere degli errori. Ma quali sono quelli più comuni e come fare a non ripeterli?
Chi possiede un motociclo lo sa. Spostare il proprio mezzo da fermo non è affatto una cosa semplice da effettuare. Questo perché l’elevato peso, sommato alle dimensioni ingombranti dello stesso possono rendere complessa la manovra. Se poi a ciò si aggiunge la probabilità che il proprietario sia esile e non particolarmente muscoloso, ci si può solo immaginare quanto diventi dura la procedura.
Dunque come si può ovviare a questa problematica? Cosa si deve fare per non correre rischi? Un po’ come le autovetture stanno diventando sempre più mastodontiche, con i costruttori propensi ad interrompere la produzione di macchine piccole e compatte, così anche il mondo delle due ruote, sta andando verso quella direzione.
Forse per le esigenze imposte dalla mobilità moderna, le Case stanno puntando perlopiù su crossover e scooter voluminosi che, ovviamente, non sono una passeggiata da gestire, specialmente se si devono compiere delle manovre con il mezzo in sosta.
Ad esempio, banalmente, spostare una moto dal cavalletto è tutt’altro che un’operazione semplice. Anzi, al contrario richiede parecchia attenzione, pena farla finire in terra provocando danni anche rilevanti o cadere personalmente. Vediamo quindi alcuni suggerimenti utili.
Moto e Scooter, attenzione a questa manovra
Prima prima cosa bisogna assicurarsi di avere la visuale completa. Ciò significa che il casco va tolto. Mentre i guanti si possono tenere per avere maggiore presa. Quando si dà avvio al movimento, bisogna ricordarsi di tenere due dita sulla leva del freno. Questo è essenziale, poiché contribuisce a smorzare immediatamente ogni possibile mossa spontanea del motociclo.
Non muovere il motociclo se questa è in marcia e con la frizione tirata. Mettere dunque in folle. Con la mano destra impugnare la manopola, evitando improvvisi bloccaggi.
Attenzione al cavalletto laterale.Se è inserito non si deve spostare nulla in quanto potrebbero innescarsi dei pericoli. Il movimento può essere compiuto soltanto dopo la rimozione.Magari tenere la moto leggermente inclinata verso il proprio lato.
Il movimento deve impiegare tutto il corpo e non solo una parte. Per cui non è bene far gravare l’intero peso sul manubrio. E’ consigliabile un’azione di distribuzione sull’anca, possibilmente appoggiandola al serbatoio. In questa maniera oltre a faticare di meno si avrà un maggior controllo.
E in tema di importanza del fisico, questo è utile per spingere il mezzo. Vale il concetto del coinvolgimento dell’intero corpo, anziché fare leva sulle sole braccia. Seguire questo suggerimento porterà ad essere più veloci e agili. Prima però sarà bene studiare il punto di equilibrio della moto e quando invece questa tenede a piegarsi. In generale bisogna cercare di tenerla dritta. Con un po’ di pratica tutto diventerà più immediato.
L’ultima dritta riguarda lo sterzo. Quando si deve girare il motociclo in sosta, è bene prima far virare completamente lo sterzo. Ciò lo renderà un po’ più più stabile. Attenzione a non azionare il freno anteriore per spostarsi a destra, pena il bloccaggio dello sterzo stesso.
