Per chi si sposta in moto arriva una notizia che sa di rivoluzione, un qualcosa di mai accaduto in passato. Cosa è stato annunciato.
Oggi vi parleremo di una nuova legge che può cambiare del tutto il modo di spostarsi in moto, e che farà la gioia dei centauri. Il momento è molto positivo per il mondo delle due ruote, con il mercato che è in netta crescita, come testimoniato dai dati del mese di aprile, che riguardano soprattutto il nostro paese.
Infatti, tra moto e scooter sono state vendute oltre 40.000 unità, in crescita del 21% rispetto allo scorso anno, a conferma di un settore che pare essere uscito dalla crisi. Inoltre, ora è arrivata anche questa bella notizia, che riguarda il possibile transito dei centauri sulle corsie di emergenza delle autostrade. Andiamo a vedere quali saranno le novità previste dalla legge e dove potrete farlo.
Moto, ecco cosa si potrà fare in autostrada
Dalla Spagna è arrivata una notizia che ha dell’incredibile, ma che corrisponde alla realtà. Per chi si sposta in moto, sarà possibile utilizzare la corsia di emergenza, secondo quanto deciso dalla Direzione Generale del Traffico spagnola. Dunque, i centauri potranno approfittarne, ma non in qualsiasi caso, dal momento che sarà loro possibile farlo in caso di traffico intenso.
Si tratta di una misura che verrà inserita nel nuovo codice della strada pensato per il 2025, per cui, il provvedimento sarà attivo solo ad anno nuovo. Come detto, sarà possibile farlo solo nei casi in cui è presente un ingorgo, ma ci sono anche altre due regole da rispettare.
In primis, le moto non potranno viaggiare oltre i 30 km/h di velocità massima, e questo è un aspetto che potrà sicuramente diminuire l’entusiasmo dei titolari di mezzi a due ruote, dal momento che si tratta di una forte limitazione in termini di prestazioni, tutto a vantaggio della sicurezza.
Inoltre, e questo è molto più comprensibile, le moto avranno l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli di emergenza, dunque, coloro che stanno intervenendo in caso di incidente o di altre tipologie di problemi.
Come detto, si tratta di una legge che è stata pensata solo ed esclusivamente per la Spagna, mentre in Italia e nel resto d’Europa resta severamente vietato. Da noi potrete pagare con una multa da 430 a 1.731 euro, con la perdita di ben 10 punti sulla patente ed anche la sospensione del documento di guida.