Moto Morini e la sua triste vicenda continuano a far parlare di sé: è notizia infatti di questi giorni che la
casa bolognese si sta preparando ad allestire 45 nuove
motociclette sfruttando gli ultimi
componenti rimasti nel magazzino del suo storico stabilimento di
Casalecchio di Reno.
In sostanza, con le giacenze di magazzino, verranno preparati 29 esemplari della
Moto Morini Granpasso e 16
Scrambler, sette delle quali avranno però il telaio della
Granferro, maxi motard datata 2009 ma mai effettivamente prodotta a causa dell’arrivo della
crisi che ha portato il
costruttore al primo
fallimento.
I
prezzi di vendita delle ultime creature della Moto Morini si annunciano particolarmente interessanti (7100 euro per la Granpasso, 6300 per la Scrambler), ma le
due ruote saranno prive di qualsiasi garanzia e non avranno pezzi di
ricambio, problema che dovranno affrontare anche coloro che possiedono una
Moto Morini 1200 in caso di guasti o di incidenti.
L’unica speranza per evitare che queste moto siano le ultime della storia del glorioso
marchio romagnolo è che si trovi un imprenditore disposto a rilevare l’
azienda e a rilanciarla ma, dopo il fallimento dell’ultima trattativa con
Garelli e
l’annuncio mai concretizzatosi dell’arrivo di una cordata italo-canadese, la cosa sembra alquanto difficile anche per il perdurare della grave crisi di vendite delle due ruote sul
mercato italiano ed europeo.
Se l’azienda scomparisse sarebbe un grave smacco per il
comparto motociclistico italiano e sarebbe davvero auspicabile che qualche investitore, anche straniero come nel caso di
Benelli, potesse farsi carico di salvare l’azienda stessa e i posti di lavoro.