Cattive notizie per il mondo delle due ruote. La Moto Morini è ufficialamente fallita. La notizia che circolava già da diverse ore (noi ve ne abbiamo parlato nella giornata di ieri) è stata resa nota direttamente dalle istituzioni, che proprio in questi giorni hanno portato avanti un piano disperato di salvataggio. L’operazione infatti avrebbe previsto il passaggio del brand emiliano all’interno della Nuova Garelli Spa di Paolo Berlusconi. Divergenze consistenti tra domanda e offerta non hanno permesso però la concretizzazione della transazione, con conseguente caduta nel baratro di uno dei marchi storici del panorama motociclistico italiano ed internazionale.
Si chiude pertanto in maniera tristemente ingloriosa la pluriennale parabola della MM. La ditta infatti era attiva sul mercato da ben settantatre anni, grazie anche alla incessante attività della famiglia Morini, che per diversi decenni (fino agli anni ’80) ha curato instancabilmente la catena produttiva dell’azienda. Purtroppo però col passare degli anni la situazione è gradualmente cambiata.
Dal lontano 1987 il marchio è passato di mano più volte, senza peraltro ricevere le attenzioni necessarie per essere rilanciato. Ed è proprio per questa ragione che è andato incontro ad un inevitabile baratro, che tra l’altro ha profondamente scosso perfino l’amministrazione comunale bolognese.
Nella giornata di oggi infatti l’assessore Giuseppe De Biasi ha parlato con rammarico dell’accaduto, auspicando inoltre un possibile intervento teso a salvaguardare la posizione contrattuale dei dipendenti esautorati: “Bisognerà ricercare, insieme a tutte le parti in causa, un percorso possibile sia sul piano degli ammortizzatori sociali che delle soluzioni per un reinserimento nel tessuto produttivo dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti”