La Moto Morini andra’ all’asta il 13 aprile con un prezzo base di cinque milioni e mezzo, che comprende l’immobile di Casalecchio di Reno, o in alternativa senza la sede di via Porrettana a 2,6 milioni. Saranno in vendita, oltre al capannone industriale di proprieta’ della procedura Moto Morini spa, tutti i beni che compongono l’intero complesso aziendale.
Alla fine asta fu per la celebre casa felsinea, attanagliata da una lunga crisi economica e che con le giacenze di magazzino sta costruendo gli ultimi pezzi. Il sogno è finito, lasciando spazio agli incubi peggiori in attesa che il 13 aprile la situazione si risolva.
Saranno in vendita tutti i beni che compongono l’intero complesso aziendale, a cominciare dai marchi Moto Morini e Morini Franco Motori. E poi disegni, progetti, know how, clientela, avviamento e gli altri beni immateriali, ed ancora impianti, attrezzature, macchinari, mobili e macchine d’ufficio, auto e cespiti; le scorte di magazzino con esclusione delle moto finite, sia nuove che usate, tutte vendute nel corso dell’esercizio provvisorio.
Tra gli imprenditori interessati due professionisti di Milano e Torino che rappresentano due distinte catene di investitori, più altri che si erano già fatti avanti come Stephan Franz, l’imprenditore italo-canadese attivo nel commercio di arredamenti che è l’unico ad aver firmato un pre-accordo coi sindacati.
Ottimista Piero Acardi, curatore fallimentare, che ha dichiarato:”C’è stato più di un interessamento per acquistare marchio e stabilimento da parte di imprenditori che vogliono continuare a produrre moto a Bologna“.
Staremo a vedere come finirà questa triste storia italiana, gli appassionati di moto incrociano le dita e aspettano buone notizie, perchè dopo l’amaro epilogo del 2010 c’è voglia di ripartire.