Il mercato delle moto ora presta il fianco ad un crollo totale dei prezzi. Che occasione: chi vuole risparmiare, adesso potrà essere libero di scegliere la chance migliore per lui. Tutti i dettagli e cosa sta succedendo
Il mercato delle moto è ormai spaccato. Da una parte ci sono brand e case produttrici che propongono modelli sempre più di fascia premium. Dall’altra ce ne sono altri che invece provano a scardinare la fascia entry level, seppur senza un grosso blasone ed un grosso prestigio. Nel mezzo, l’offerta è varia e non sempre corrisponde ai bisogni (soprattutto economici) di chi è alla ricerca di una moto nuova di zecca.
Ora, però, l’assist per i compratori arriva con l’avvento del nuovo anno. Lo scoccare del 2025 costringerà le case produttrici a far piovere modelli a chilometri zero. Il motivo? L’obbligo del passaggio all’omologazione Euro 5+ porterà i brand a non poter più immatricolare veicoli Euro 5 appena nuovi di fabbrica.
Una svolta golosa per chi annusa già l’affare, seppur con dei paletti e delle restrizione a cui prestare molta attenzione. I costruttori di moto dovranno in qualche modo gestire le giacenze del proprio magazzino e tutte i modelli Euro 5 saranno immatricolati e rivenduti come moto a chilometri zero. Una soluzione quasi obbligata per gran parte dei brand, eccezion fatta per quelli con alle spalle modelli dal grande successo di mercato.
Moto a chilometri zero, che occasione per chi compra adesso
Il procedimento è più semplice a farsi che a dirsi. In poche parole, i brand invitano i concessionari a fare la messa in strada di un determinato lotto di veicoli, così da poterli rivendere nel settore dell’usato. Così si abbassa in partenza il prezzo finale della moto, che in purezza resta nuova di fabbrica.
Attenzione dunque al trend che si mostrerà in questi ultimi mesi del 2024. Un’impennata di immatricolazioni e messe in strada è a dir poco auspicabile, in vista di un 2025 che potrà far piovere occasioni su occasioni per chi è alla ricerca di una moto nuova di zecca a prezzo di saldo. Non tutte le moto saranno soggette a questo tipo di trattamento, ma si tratterà solo dei modelli (ribadiamo) che hanno avuto in questi anni un successo commerciale importante. Un iter riservato a pochi, per la fortuna di chi avrà l’imbarazzo della scelta nel 2025.