La presentazione della nuova
Kawasaki Z 750 R 2011 sembra non aver deluso le attese sia di quanti attendevano con impazienza una nuova
versione della
Z 750 che di quelli che auspicavano invece un
modello tutto nuovo: infatti la nuova creatura della casa di
Akashi, pur partendo come base dalla sorella più anziana, non ne è una semplice e scontata
rivisitazione.
Per prima cosa bisogna dire che
la nuova Z 750 R conferma buona parte delle anticipazioni che erano trapelate nei giorni scorsi: il
motore è un quattro cilindri in linea con
cilindrata di 748 cc in grado di erogare una
potenza massima di 106 cavalli.
La
ciclistica è stata rivista soprattutto nel reparto
sospensioni e resa più simile a quella della
Kawasaki Z 1000: all’anteriore è presente una
forcella a steli rovesciati da 41 mm tarabile in maniera molto più precisa grazie alla possibilità di regolare lo smorzamento in estensione su entrambi i lati della forcella stessa. Al posteriore è presente un
monoammortizzatore Uni-Trak all’azoto con serbatoio separato che agisce su un
forcellone bibraccio in alluminio completamente riprogettato.
Le novità maggiori per quanto riguarda l’
impianto frenante riguardano l’anteriore, dove sono presenti due dischi a margherita da 300 mm su cui agiscono
pinze a doppio attacco radiale dotate di quattro pistoncini a loro volta azionate da una
pompa a comando radiale. Inoltre la
ruota anteriore è a sei raggi con cerchio rinforzato e i
pneumatici montati sono i
Dunlop 210.
Dal punto di vista estetico sono stati rivisti la
strumentazione, il
cupolino, il
parafango anteriore ora in tre pezzi, le
manopole (più corte e sistemate in posizione più esterna) e la
colorazione, ora in stile più racing.
Questa è la seconda novità stagionale della
casa di Akashi dopo la
KX 250 F 2011: la casa giapponese ne ha annunciate
sei per cui adesso tutti gli occhi sono puntati su
INTERMOT e
EICMA, dove sicuramente arriveranno anche le restanti quattro.