Una moto leggendaria. Ha fatto la storia e c’è da emozionarsi solo a parlarne. Tutto sul nuovo modello
A volte ritornano, e quando accade, quando “leggende su due ruote” rifanno capolino nel mondo dei motori, recuperando parte del passato, scatta una straordinaria “operazione nostalgia” destinata a ottenere risultati vincenti sul mercato.
Ci sono moto inglesi che hanno fatto la storia: per chi le ha guidate hanno davvero contrassegnato un’epoca. Una di queste è certamente la Gold Star 650, che è tornata ufficialmente in vendita, ovviamente in una versione “rivisitata e corretta”.
Cosa accade quando uno storico marchio di moto, come la Bsa, viene rilevato da due potenzi e lungimiranti aziende internazionali? Il risultato può essere davvero unico, come nel caso del binomio tra l’indiana Mahindra e sopratutto della sua partecipata, la Classic Legends Limited, che nel 2016 ha rilevato il marchio BSA.
Lo abbiamo detto all’inizio: operazione di marketing vincente, ma non solo. Pescare dal passato, come quando si riporta in campo una vecchia star del calcio, oppure come quando un pugile torna a combattere per il titolo dopo anni dal ritiro, può essere affascinante ma anche “pericoloso”.
Occorre gestire il cambiamento, occorre creare intorno “al fascino del nome” e alla storia, anche qualcosa di nuovo. Ed è così che quel pugile sarà ancora in grado di vincere e quel calciatore, indossando magari una maglia diversa, potrà ancora fare la differenza.
Risorge la Gold Star 650, icona tra le moto inglesi del passato: ecco come è cambiata
La rinata Gold Star è infatti niente altro che un omaggio monocilindrico da 652 cc a una delle BSA più iconiche mai costruite, anche se questa reincarnazione nostalgica non sarà così orientata alle prestazioni come lo era la sua omonima.
Invece, il nuovo modello si posiziona come una moto economica e completamente moderna che funge da tributo alle grandi due ruote britanniche del passato.
La nuova Gold Star 650 è uno standard da 652 cc, raffreddato a liquido, che produce una potenza dichiarata di 45 cavalli e 41 piedi per libbra di coppia. Ha due camme in testa, una trasmissione a cinque velocità e un peso a umido dichiarato di 469 libbre. Queste cifre, insieme alla tradizionale configurazione delle sospensioni della moto, mettono la Gold Star nello stesso territorio dei gemelli 650 di Royal Enfield e probabilmente del W800 di Kawasaki.
Non mancano, nel design, è inevitabile, gli elementi di richiamo al passato: la nuova BSA include, infatti, molti riferimenti alla sua storia, ovviamente, come i grandi stemmi del serbatoio Gold Star, i pannelli cromati del serbatoio, le linee classiche e i loghi BSA “tre pistole” su varie copertine. È disponibile nei colori in Insignia Red, Dawn Silver, Midnight Black e Highland Green.
