Le moto in Italia sono davvero diffuse, ma c’è chi teme possano essere davvero pericolose. L’ultima decisione presa può servire ad accantonare i timori anche dei più scettici.
Le persone che hanno una grande passione per le moto in Italia sono sempre più numerose, non solo tra i giovanissimi. Nonostante questo, ci si divide spesso in due categorie ben distinte: c’è chi ama l’adrenalina che si avverte ogni volta che si sale in sella, compresa l’aria che si avverte quando si compiono anche solo pochi chilometri, chi invece si sente quasi spaventato all’idea di farlo. Spesso, però, tra questi ultimi rientrano anche le persone che hanno un centauro tra i familiari, ma che non se la sentono di proibirgli l’idea di farlo pur avendo il timore che qualcosa di brutto possa accadere.
Invitare a essere prudenti non risulta essere eccessivo, nonostante non possa essere esclusa del tutto la possibilità di andare incontro a un incidente, a volte anche a causa di una semplice distrazione. Ora però si è deciso di agire in maniera concreta affinché il pericolo possa essere ridotto.
Novità importante per chi usa le moto in Italia
Si sottolinea spesso come sia importante salvaguardare la sicurezza di chi viaggia sulle nostre strade, attraverso alcune azioni mirate che possono far stare tranquilli tutti, compresi i familiari. Il pericolo è ovviamente sempre dietro l’angolo, nonostante sia più che naturale che a sentirsi più a rischio siano soprattutto le persone che viaggiano su una due ruote, che hanno come unica protezione il casco.
È proprio per questo che ora si è deciso di fare qualcosa di tangibile per chi utilizza le moto in Italia, che potrebbe risultare davvero provvidenziale. In Sardegna, sulla litoranea SP 17, al km 26+900, una delle strade di competenza della città metropolitana di Cagliari, è stato infatti montato un nuovo guardrail, dopo avere verificato quanto quella curva possa essere pericolosa per i centauri.
Qui è stata infatti installata una barriera, che porta ad avere una via di fuga, in modo tale che in caso di urto non ci possa essere alcun contatto tra il corpo dell’utente e i montanti del guardrail. Il punto a cui si fa riferimento è lungo ben 92 metri ed è realizzato in acciaio zincato, con dispositivo salva-motociclisti, grazie ai vari crash test a cui si è sottoposto e che ha brillantemente superato.
I pericoli saranno finalmente minori
Il nuovo guardrail è stato montato dalla città metropolitana di Cagliari senza oneri aggiuntivi, sulla base dell’accordo che è stato raggiunto, in merito ai lavori sugli interventi di manutenzione ordinaria dei sistemi di ritenuta stradale. Nessun dettaglio è stato trascurato, compresa la consulenza con alcuni esperti del settore, che hanno garantito come questo possa ridurre in maniera sensibile i rischi per chi si sposta con una moto in Italia.
A sottolinearlo è Marco Guidarini, medico traumatologo e presidente AMI (Associazione Motociclisti Incolumi onlus (AMI)): “L’industria ha fatto importanti progressi per rendere più sicuri i veicoli, proprio per questo non può che essere importante fare lo stesso per le infrastrutture stradali – ha detto a Inmoto.it -. Si deve fare il possibile per salvaguardare tutti, dal pedone a chi viaggia in auto, ma senza dimenticare i motociclisti. Le conseguenze di un urto contro un guardrail di vecchia concezione possono essere drammatiche, come dimostra l’elevato numero di vittime tra i motociclisti e gli automobilisti”.